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36 | umberto rossi |
da altri, quando si trattava di statue i cui originali erano lontani assai, ed a Firenze, per mezzo di Angelo Tovaglia fece comperare quattro busti rappresentanti Adriano, Tito, Geta, e un giovene senza barba e senza nome, pel prezzo di tre ducati d’oro1.
Nelle rappresentazioni teatrali che Lodovico Gonzaga dava a Gazzuolo, Ermes fu sempre non solo esecutore materiale di ordini, ma anche consigliere ascoltato; e in una festa fattasi a Mantova coll’intervento del vescovo, nel carnevale del 1497, egli si recò prima in città per attendere ai diversi preparativi2.
Cogli altri artisti di cui si serviva Lodovico, Ermes fu in buone relazioni; nei copialettere già citati si trovano alcuni documenti che dimostrano come egli si trovasse spesso insieme al pittore Gian Alvise de’ Medici, che lavorava attorno al sepolcro di Barbara di Brandeburgo e dipingeva in seguito un
- ↑ Arch. sudd. Cart sudd. — Angelo Tobalee. Mandovi ducati tre per li quali pregovi vogliati farvi dare quelle quatro teste di zesso, qualle furone monstrate a Marcho mio col mezo de uno garzone de m.ro Vrsino, cioè uno Adriano barbuto, Tito vechio senza barba, Geta barbuto e una altra testa giovene senza barba e senza nome, quale pregovi mi mandiate per il primo veturale vi occorrerà che pagarò la victura..... Gazoli, 1 novembris 1501.
- ↑ Archivio Gonzaga di Mantova. Carteggio interno. — Lettera di Fedele da Forlì, al marchese Francesco, da Mantova in data 14 gennaio 1497. — Io sonno con ogni mio studio dreto alo sparechio dela festa: io dubitando che li tempi non ce inganino nel meglio, per haver io inteso da messer Hermes che monsignor Vescovo copre el cortile solum de tele: io considero, Ill.mo S. mio, che volendo V. Ex.tia mettere in questo parato e li triomphi et anchora molti altri ornamenti pretiosi mi pareria assai stranio che poi la piogia ce facesse pocho honore et utile.
et spasso questo mi sarà grande, offerendomene parimente obligato a Sua Ex.tia et a vui cognoscendo anche vui quella haverle tanto chare che me le negasse, pregovi taciati. Gazoli, 6 octobris 1501.