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spigolature d’archivio 485

Ed alla fine di quell’anno, fors’anche prima Aloisio degli Alamanni1.

Ai 25 gennajo 1469 venne a tal carica eletto il piacentino Antonio d’Anguissola2. Gli succedette il ben noto Antonio da Landriano, che attiratosi l’odio generale per le eccessive gabelle, cadde pugnalato dal Rigoni nel 1499, quando Luigi XII già era padrone di Milano.


USO STUDENTE DI PAVIA FALSIFICATORE DI MONETE.


Copiamo dal Carteggio diplomatico del maggio 1492, nell’Archivio di Stato milanese, il seguente ordine del duca di Milano al Vicario del Podestà di Pavia:

Papie, ultimo maij 1492.

Domino Vicario Potestatis Papie

Domine Vicari. Siamo contenti che relaxati messer Nicolao da Ponte scolaro piamontese detenuto in mano vostre per imputatione de monete false. Commandandoli chel uscisca del Domìnio dal quale volemo che lhabij el bando.

B. C.


LOMBARDI, ZECCHIERI DELL’IMPERATORE

MASSIMILIANO I.


Scriveva il duca di Milano, agli 8 agosto 1494, ai suoi Consiglieri: “Serenissimus Princeps Maximilianus Romanorum Rex, Cugnatus noster honorandus, ut accepimus, novis quibusdam formis pecunias in regno suo imprimi

  1. V. Missiva ducale 19 dicembre 1450 in Reg. Missiva n. 3 fol. 119.
  2. Registro ducale n. 45 f. 17t. Per l’Anguissola vedi anche Corio, III, pag. 254.