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468 | giuseppe ruggero |
grossone da soldi 151, ne viene di conseguenza che furono coniati prima del 1493: anzi ritengo di poterli avvicinare maggiormente alla prima emissione del testone a s. 15, per la considerazione che segue.
Dall’esame di una discreta quantità delle monete di G. Galeazzo e di Ludovico Sforza che si conservano nei medaglieri, e di quelle descritte nelle opere numismatiche e nei molti Cataloghi, avendo preso nota delle lettere di zecca, ho constatato quanto esporrò qui sotto.
1.° Nella serie delle monete del G. Galeazzo col grossone a s. 15, predomina assolutamente l’M P2 e non trovo che un solo N G ed un F S.
2.° Nella serie della lira genovese predomina invece l’F S, e non vedo che tre soli M P ed un N G.
3.° In quelle di Ludovico predomina l’N G con due esempi di M P.
Ne dedurrei che l’M P si trovasse ad essere soprastante quando s’incominciò a coniare la moneta col nome del Gian Galeazzo, e perciò i pezzi collo stemma che han tutti le sue iniziali, fossero coniati in principio di detta battitura.
Ricapitolando quanto si è detto, credo di poter con qualche fondamento dedurne, che l’Agostino Adorno abbia coniato a bella prima un ducato col proprio nome; che in seguito, coniando le prime monete della prima serie ducale, abbia messo lo stemma sui multipli del grossone, fatto non ripetuto neanche
- ↑ Fino ad ora se ne conoscono di tre specie. 1.° Quello che apparteneva alla Collezione Morbio, del valore di s. 60. — 2.° Quello della famiglia Adorno, s. 46. — 3.° Quello del Medagliere Reale Torinese s. 30.
Tutte queste monete collo stemma, hanno le lettere M P in nesso (Manfredo Promontorio). - ↑ Non tengo conto di un I P di un Catalogo perchè potrebbe esser un M P in nesso mal letto.