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i medaglisti del rinascimento alla corte di mantova 435


Le medaglie dell'Antico si riferiscono tutte a Gian Francesco Gonzaga, signore di Bozzolo e Sabbioneta e conte di Redigo, terzo figlio di Lodovico Gonzaga marchese di Mantova, e ad Antonia del Balzo sua moglie1: eccone la descrizione, secondo l’ordine dell’Armand2.

1. — Diam. 40.

D/ — IOHANNES • FRANCISCVS • GONZ.

Busto a sinistra di Gian Francesco, a testa nuda e con lunghi capelli inanellati; porta una clamide all’antica annodata con un fermaglio sulla spalla3.

R/ — FOR • VICTRICI. — ANTI.

La Fortuna stante su un globo, colla testa alzata, mentre colla sinistra raccoglie le pieghe della tunica; a sinistra, presso un trofeo, un uomo nudo (Marte o Ercole?) colle mani legate dietro la schiena: a destra una donna (Minerva?) vestita di tunica succinta, appoggiata colla destra ad una lancia e colla sinistra ad un trofeo4.

(Tav. XII, N. 1).


  1. Gian Francesco Gonzaga nacque nel 1448 e morì nel 1496. Antonia del Balzo nacque nel 1441 e morì nel 1538; era figlia di Pirro principe d’Altamura e quando sposò Gian Francesco, era vedova di Rinaldo da Berbignano.
  2. Armand, op. cit., I. 61.
  3. In alcuni esemplari di queste e dalle successive medaglie il busto di Gian Francesco offre una variante che credo utile non trascurare: invece della clamide porta un giustacuore o forse cotta d’arme, su cui spicca una collana che pare d’ordine cavalleresco (Tav. XII, n. 6). A questo proposito trovo descritti nel già citato inventario di Gian Francesco i seguenti oggetti che hanno probabilmente rapporto col collare rappresentato nella medaglia:

    “Uno sancto Michele de diamante cum lo schuto de rubini, cum uno serpente cam uno rubino nel corpo, cum una spada cum uno rubineto dentro, cum una perla pendente et cum una catenella longa sutile d’oro.”

    “Una schatola de corrame tonda cum una collana d’oro del ordine del re de schotia che pesa ontie tredeci et uno quarto.”
  4. La rappresentazione allegorica che si vede su questo rovescio è evidentemente tolta dall’antico, se non nell’insieme, almeno figura per