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432 g. gavazzi - ricerca del fiorino d’oro di giangaleazzo visconti

Potrebbe darsi che questo fatto di Secondotto abbia avuto a motivo l’affinità coi Visconti, i quali con Giangaleazzo, come vedemmo, cominciarono a coronar l’elmo: o meglio ancora il discendere dai Paleologi imperatori d’Oriente.

Ciò non muta del resto lo stato delle cose, che rimangono quali sono, vale a dire, che la corona dei re nel trecento fu aperta, a tre gigli con o senza punte negli intervalli: che quindi la corona usata da Giangaleazzo Visconti, ed (ora diremo) anche da Secondotto Paleologo, sono corone reali.