Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/445

406 francesco ed ercole gnecchi


4. Grosso c. s. (gr. 3,600).

D/– Croce DVXStelletta IANVENSIVM
Busto del Duca di fronte c. s., col bastone terminato da una pigna.

T — Croce CONRAD • R • ROMANOR • C • CHI.
Castello come nei grossi precedenti.

NB. Le parole del rovescio sono separate da piccoli cerchietti.

(Tav. IX, N. 4).

Questa moneta, invece del nome del doge, porta il solo titolo dvx ianvensivm. Noi l’abbiamo collocata qui fra le monete che portano il nome di Galeazzo M. Sforza, per la somiglianza del tipo e della figura, che vi è rappresentata. Il suo peso però si scosta sensibilmente da quello degli altri tre grossi sopradescritti, per avvicinarsi invece a quello delle quattro monete seguenti, attribuite ai dogi anonimi e a Lodovico XII re di Francia. Difficile è quindi l’assegnare con sicurezza a chi spetti questa moneta, la più interessante di questa seconda serie, e che merita ulteriori studii.



MAONA-ANONIME.

(Sec. XV).


5. Grosso o gigliato (gr. 3,200).

D/ — Croce: CIVITAS: Stelletta: CHII Fiore:
Castello c. s. sormontato dall’aquila coronata.

R — Croce: CONRADVS : REX : R :
Croce.

(Tav. IX, N, 5).