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400 | francesco ed ercole gnecchi |
chiameremo per lo meno di soverchio e inopportuno riserbo, il quale non può che essere d’inciampo al progresso della scienza.
Certo è grave e non può essere aggradevole per chi ha fatto una asserzione il sentirsi smentire; ma è altrettanto riprovevole per l’altra parte la mancanza del coraggio necessario ad esprimere la propria opinione. Per chi milita nel campo scientifico, l’interesse della scienza deve sempre andare innanzi ai riguardi e alle ambizioni personali, e francamente noi ci sentiamo d’avere all’occasione il coraggio che manca ai più.... e abbiamo anche provato d’averlo e a voce e cogli scritti. Dall’attrito nasce la luce e dalla discussione la scienza non ha che a guadagnare. Ma infine bisogna prendere gli uomini e le cose come sono e non come dovrebbero essere e, giacché non ci si volle attaccare a viso scoperto, accettiamo l’attacco indiretto e difendiamocene.
Da quanto dunque ci pervenne indirettamente all’orecchio, alcuni persistono a non aver fede in alcune delle monete di Scio da noi descritte e la ragione principale che adducono, almeno da quanto abbiamo potuto sapere, è che alcune di quelle monete sono di un tipo troppo nuovo e che troppo si scosta dai tipi conosciuti; tale accusa poi si fa principalmente al Grosso portante la leggenda rex francie. Ma è questa sul serio una ragione sufficiente, quando si possono citare nella numismatica cento esempi di casi simili a questo, e quando si hanno sotto gli occhi i monumenti originali i quali, presi per sé stessi, non offrono alcun appiglio che autorizzi a impugnarne l’autenticità?
L’autenticità di una moneta può essere contestata o pel tipo materiale della moneta stessa, e in questa categoria intendiamo quel complesso di cose che è