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tissimi, come quello ad esempio coniato in unione da Archebio e Filosseno.
Fra i pochi acquisti della serie romana, nulla da segnalare che presenti uno speciale interesse.
Copiosissimi gli acquisti nella serie medioevale; fra le monete più notevoli registreremo una imitazione dei soldini veneziani, coniata da Francesco Gattilusio a Metelino (Dir. Principe inginocchiato che impugna la bandiera. — Rov. Agnello con bandiera), ed un grosso di Galeazzo Maria Sforza per Scio, proveniente da quell’importantissimo ripostiglio di Siderunda che fu illustrato nella presente Rivista Italiana (fasc. I.,) dai sigg. fratelli Gnecchi.
Le medaglie del Rinascimento acquistate dal Gabinetto furono numerose e alcune assai pregevoli; tralasciando quelle di lavoro tedesco, accenneremo ad una bella medaglia fiorentina col busto di Giuliano de’ Medici nel diritto, ed una Nemesi nel rovescio.
L’articolo del sig. von Sallet è accompagnato da tre tavole d’illustrazioni.
Kupido (F.) — Der Rachwitzer Münzenfund. — [Il ripostiglio di Rackwitz].
Diffusissima descrizione di un tesoretto di monete medioevali, trovato presso Rackwitz nella Moravia meridionale.
Fra i 2400 pezzi circa che lo componevano, 2000 erano di conio indigeno, in 124 tipi principali; ed è di queste monete che il dott. F. Kupido ci dà l’illustrazione. Il ripostiglio di Rackwitz è di non poco momento per la storia medioevale della Moravia.
Rhousopoulos. — ΠΕΤΘΑΛΟΙ, eine neue Münzstadt. — [Πετθαλοί, una nuova zecca].
Monetina di bronzo, acquistata recentissimamente dal Gabinetto di Berlino. — Dir. Capo laureato di Giove, a destra. Rov. Parte anteriore di cavallo, che esce da uno scoglio. Leggenda retrograda: Πετθαλῶν.
Il tipo, ed il luogo del ritrovamento, la assegnano alla Tessaglia, la fabbrica e la forma dei caratteri alla metà