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accennato, coniò moneta in questi ultimi anni, ed i suoi soldi del 1864 e del 1869 corrono, frammisti ai nostri, per le mani di tutti. Meno comune è il pezzo da 10 centesimi, del 1875, quantunque facile anch’esso a rinvenirsi.

Com’è naturale, la bibliografia numismatica sammarinese è assai povera cosa, quantunque le tre monete suddette sieno state tutte pubblicate, e qualcuna anche ripetutamente1.

Siamo quindi tanto più lieti di poter offrire ai lettori della Rivista il disegno di uno scudo da cinque lire progettato alcuni anni or sono per San Marino, moneta di cui vennero eseguiti i conî dal valente incisore Cav. Thermignon, ma che per varie circostanze rimase allo stato di progetto.

Ne facciamo seguire la descrizione:


Diam. mm. 37.

D/ — SANCTVS MARINVS R. P. CONSTITVTA.

Busto barbato, a destra, con corona chiusa, cappuccio e cocolla ornata. — Intorno, giro di perline, entro altro giro di punte rivolte verso il centro ed accoppiate a forma di W.

R/ — IN MↃNTE TITANO NON OCCIDET.

Figura femminile, seduta a destra, diademata, con capelli svolazzanti e manto a larghi panneggiamenti, colla destra appoggiata ad uno scudo ovale che reca
  1. Soldo del 1864: Maggiora-Vergano, in Rivista della Numismatica ant. e moderna, T. II, tav. I, n. 8, e Chalon, in Revue num. belge, Serie IV, T. VI; soldo del 1869 e pezzo da 10 centesimi del 1875: Ambrosoli, Zecche Italiane, Tav. III e IV, nn. 11-12.