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francesco marchi e le medaglie di margherita d’austria 339

un Cupido e un Nettuno che dovevano ornare la fontana del parco di Brusselles. Filippo II gli concedette la carica di fonditore e incisore di sigilli del re, che conservò sino alla morte, avvenuta in Anversa nel 1606.

Jonghelinck fu anche medaglista di molto valore; si sa che il cardinal Granvela gli affidò l’esecuzione in metallo in una sua medaglia, modellata da Domenico Compagni1, e il sig. Pinchart inoltre ne descrive altre quindici, quasi tutte di personaggi fiamminghi2. Quelle di Margherita d’Austria che il documento parmense aggiunge alla sua opera, sono senza dubbio le seguenti:

Diam. 60.

D/ – MARGARETA • DE • AVSTRIA • D • P • ET • P • GERMANIÆ • INFERIORIS • GVB • — ÆT• 45. —
Busto a destra di Margherita d’Austria, col capo velato.

R/ — FAVENTE • DEO. — 1567.
Una donna che ha nella destra una spada e nella sinistra una palma e un ramo d’olivo; essa è sopra uno scoglio battuto dalle onde ed esposto al soffio di quattro venti3.

Diam. 32.

D/ — MARGARETA • AB • AVSTRIA • D • P • ET • P • GERM • INFER • G • — ÆET. 45.
Busto a destra di Margherita d’Austria.

  1. Plon, op. cit, pag. 276.
  2. Dalle medaglie che il sig. Pinchart riporta nella sua opera citata bisogna toglierne una di Filippo II, che appartiene a Giampaolo Poggini, e una di Bianca Pansana Carcania, probabilmente milanese, che è lavoro di Pier Paolo Galeotti.
  3. Armand, op. cit, II, 211, 40.