Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/370


studii economici sulle monete di milano 331


TRENTINO — In modo assai vago così è registrato in una grida sforzesca del 15341: Le terline, sesini, soldini, quindesini et trentini si possono spendere al corso suo. L’etimologia denota il valore di due soldi e 1/2, ma poiché nella grida stessa leggiamo altresì danari ducali a soldi 2,6 così nasce dubbio sul suo valore, non potendosi capire, che una moneta sola portasse due nomi.

TRILLINA, TERLINA, TREGUA — Promiscuamente così chiamata venne una nostra monetina durata per secoli, che dal valore di 3 denari dimostra essere la sua etimologia. Trilline ridotte a 2 denari si leggono nell’editto 1465 di abbassamento che si ordinò in quell’anno di tante monete; tregue a 3 del peso di gr. 18,775 si coniarono nel 1474, e terline dette anche quattrini si fabbricarono lungamente in parte erose, e a diverse riprese scadenti, ed in parte di puro rame nel governo della Spagna e dopo fino a Maria Teresa, talché la trillina finì nel quattrino composto di vile metallo, siccome fu dato ad intendere di sopra alla voce quattrino.

ZECCHINO — Veduto abbiamo l’ambrosino repubblicano d’oro cedere il posto ai fiorini viscontei e di questi la meritata fama estinguersi all’apparire dei ducati sforzeschi e francesi tanto semplici che doppj . Ora è a dirsi, che le doppie della malaugurata era spagnuola avendo soppressa da noi la fabbrica dell’oro puro (e lo stesso avvenne in forza di quel funesto esempio in quasi tutte le zecche d’Italia) le nostre gride dal 1653 in poi al 1771 da me attentamente esaminate non fanno più menzione come per lo innanzi di ducati di

  1. Manoscritti di Bellati, T. II.