Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/340


studii economici sulle monete di milano 301

Vero è però che menzione si trova di berlinghe veneziane, troni sive mozanighi anche prima in due gride dei re francesi del 1508 fino al 1515 al prezzo di soldi 14 1/2 e di soldi 16. La prima lira o berlinga che conosciamo è di Filippo II dell’anno 1548 all’incirca; pesa denari 6,5 al titolo di 0,958.

BIANCO — Denominazione a noi derivata dalla Francia, dove sappiamo da Le Blanc, che fu usata singolarmente per il basso biglione che venne accuratamente imbiancato. La prima grida che ne parla, a mia cognizione è deirultimo duca sforzesco del 1530, dove è tassato 14 di quei soldi, ma non è marcato il peso o spiegato il tipo, né se sia di nostra zecca od aliena.

Veri bianchi e mezzi bianchi fabbricati nella Ceca di Milano si riscontrano nella grida del 1538, al prezzo di soldi 9 e danari 4,6. Non sono riuscito a trovare fra le monete della mia collezione bianchi sforzeschi, ma due mezzi parmi certamente di possedere di Carlo V, che pesano denari 2 1/2 colla bontà di 0,400 a 0,500.

BISSOLO — Piccolissima ed abbietta moneta viscontea fabbricata dal duca Giovanni Maria per testimonianza del Corio nel 1409, imitata contemporanemente in Pavia da suo fratello Filippo Maria, che n’era conte principesco, e proseguita dal I° Sforza, dei quali bissoli tre ce ne volevano a formar due denari e 18, quindi un soldo, peso 11 g. titolo 0,078.

BOLOGNINO PICCOLO — Cosi detto dal nome della città dove si fabbricava, che fu cominciando dal 1191 immediatamente dopo il privilegio della zecca che Bologna ottenne da Enrico V peso nostri gr. 12 traboccanti; bontà soldi 2,18 = 0,228; valore 1/12 di soldo, il quale si componeva in conseguenza a tenore