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appunti di numismatica romana | 287 |
R/ — ADVENTVS AVGG .
Filippo padre e Filippo figlio in abito militare galoppanti a destra. Ciascuno tiene un’asta, il primo orizzontale, il secondo verticale.
(Tav. VII, N. 6).
Questo medaglione può vantare il diritto al titolo di unico per diversi motivi. È unico prima di tutto come tipo, unico come portante le teste di Filippo padre e d’Otacilla, unico infine come medaglione di argento di grandi dimensioni e storico in quest’epoca.
La famiglia dei Filippi è variamente rappresentata sulle monete e sui medaglioni romani.
Monete d’oro e d’argento, medaglioni e monete di bronzo ci offrono le teste di Filippo padre e d’Otacilla, monete d’argento e medaglioni di bronzo le teste dei due Filippi, infine monete d’argento e di bronzo e medaglioni di bronzo hanno le tre teste dei due Filippi e di Otacilla variamente disposti; ma nessuna moneta e nessun medaglione d’argento ci offre le due teste di Filippo padre e Otacilla. I pochi medaglioni d’argento di Filippo padre sono tutti di piccolo modulo e non portano che le comuni leggende: aeqvitas avg . e victoria avg; come sono tutti i medaglioni d’argento anteriori all’epoca di Gallieno. Quelli di Severo Alessandro, Alessandro e Mamea, Mamea, Massimino, Gordiano non portano che il tipo solito delle tre Monete colla leggenda aeqvitas avo., e non hanno quindi che un’importanza molto piccola, non accennando ad alcun fatto storico né segnando alcun data.
Il medaglione venuto ora in luce ci offre colla sua rappresentazione un fatto importantissimo e una data precisa, l’ingresso in Roma dell’imperatore Filippo col figlio nell’anno 244, quando, dopo assassinato Gordiano, veniva a raccoglierne l’impero. Il medaglione fu coniato precisamente per rammentare la