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280 francesco gnecchi

un gran bronzo dello stesso Trajano, mentre il mìo

riproduce in minor diametro un gran bronzo di Nerva.

Fu trovato lo scorso marzo in Roma, e questo è un indizio di più, se si vuole, della sua romanità, poiché i medaglioni di conio asiatico provengono tutti dall’Oriente.

ADRIANO.

MEDAGLIONI D’ARGENTO DI CONIO ASIATICO.

(Diam. mill. 30, — peso g. 10).


2.° Dopo il N. 9 di Cohen.

D/ — HADRIANVS AVGVSTVS P • P •
Busto a destra col paludamento e la corazza. Testa nuda.

R/ – COS • III •
Giove Laodiceo a sinistra tiene un’aquila nella destra e un lungo scettro nella sinistra.

(Tav. VII, N. 2).


Il medaglione sembra battuto su di un altro medaglione, come si può argomentare dalle vestigia di un tempio che si vedono ancora abbastanza chiaramente dietro alla figura di Giove nel rovescio. La doppia coniatura spiega il diametro più grande che di solito.

(Diam. mill. 27, — peso gr. 10).


3.° Dopo il N. 81 di Cohen.

D/ — HADRIANVS AVGVSTVS P • P •
Testa nuda a destra.

R/ — COS • III •
Luno (?) o Giove (?) ignudo a sinistra con una patera e un’asta rovesciata. Ai suoi piedi un cane (Cerbero?)

(Tav. VII, N. 8).