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le medaglie friulane del secolo xv e xvi 201

che si conserva nella Raccolta di Brera in Milano, giudicato opera della metà del secolo XVI1.

D/ — GIOVANNI DA VDINE PITTORE

Nel giro, a lettere incavate a punteruolo; testa barbuta a sinistra, con cappello a larghe tese.

R/ — MEMORIA ETERNA DELLA PATRIA.

Incavato a punteruolo nel campo che del resto è liscio. — bronzo mm. 68.

Altro medaglione che pur si conserva nella Raccolta di Brera, mostratomi dal Biondelli, è quello del letterato friulano Lodovico Martelli. Nato cittadino di Udine, fu allievo della famosa accademia di Bernardino Partenio in Spilimbergo, poi insegnante di belle lettere in Este, dove pare morisse verso il 1590. Di lui v’è un’opera in versi stampata dallo Zanetti in Venezia nel 1573; anche lo stile di questa medaglia dimostra chiaro che appartiene alla seconda metà del secolo XVI; e perciò la medaglia fu attribuita al Martelli friulano, chè havvi notizia pure d’altro Lodovico Martelli fiorentino, morto nel 15332.

  1. Se non erriamo, questa di Giovanni da Udine appartiene ad una serie di medaglie d’artisti, lavorate nella prima metà del secolo XVII ed abbastanza comuni: conosciamo quelle di Raffaello, di Benvenuto Cellini, di Giulio Romano, di Francesco da Volterra, e di parecchi altri e tutte hanno la leggenda incisa e dei rovesci di pochissima importanza; dal lato artistico ed iconografico non hanno grande valore.

    (N. d. R.)

  2. Pure lasciando piena libertà di apprezzamento al nostro ch. Collaboratore circa la distinzione fra Martelli friulani e Martelli fiorentini, dobbiamo osservare che questo pezzo è un ibrido, formato da un diritto simile a quello della medaglia di Lod. Martelli pubblicata dal Litta (“Famiglia Martelli di Firenze”) e dal rovescio colla Fontana delle Scienze e la leggenda VIRTVS NVNQ. DEFICIT, rovescio che si trova in varie medaglie ed è attribuito a Leone Leoni o piuttosto a Jacopo da Trezzo (v. le opere dell’Armand e del Plon).

    (N. d. R.)