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del Veneto governo per ben mezzo secolo, tutelò i diritti della patria con grande abilità e risolutezza.

La Serenissima fu talmente soddisfatta dell’operato del Graziani, che a perpetuarne il ricordo fece fondere una medaglia portante al:

D/ — MVNVS — REIPVBLICÆ — AD ERASMVS — GRATIANVS — VTINENSIS (sic) — A. D. E. I. C.

In sei righe nel campo con tre rosette sopra, e tre sotto, entro un contorno rilevato ed a rabeschi.

R/ — SENATVS. DECRETO. FIDEI. VIRTVTISQVE. TESTIMONIVM.

Leone in molleca, sotto ed ai lati tre stelline — sopra S. M. V. — bronzo; mm. 37.

Cornelio Gallo dagli storici nostri si volea fare nativo di Cividale (Forumjulii) ma il Mommsen lo dimostrò nativo di Frejus in Provenza. Di lui il nostro Museo possiede in argento e bronzo una bellissima medaglia, sullo stile di Roma imperiale, che per la maniera del lavoro si vede subito essere opera del Cavino; porta al:

D/ — CORNELIVS GALLVS FOROIVLIENSES (sic).

Testa nuda a destra.

R/ — VIR — TVS

Nel campo, ai due lati di un palmizio, ai cui piedi, poggiati a terra, uno scudo, un arco ed una freccia a sinistra; a destra una lira. — mm. 32.

Giovanni Nanni detto de’ Ricamatori, meglio conosciuto col nome di Giovanni da Udine, fu uno dei migliori allievi di Raffaello; di lui mi fu mostrato dal compianto Comm. Biondelli un bel medaglione