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186 | umberto rossi |
ancora fatto pel vescovo, ohe fu grande amatore di belle arti e d’antichità; però nell’archivio mantovano vi sono molti documenti posteriori ai fin qui citati, che ci permettono di segnalare parecchi lavori dell’Antico, quasi tutti eseguiti per la marchesa di Mantova. Cosi nel 1505 egli le mandava i modelli di una testa di cavallo e di un’aquila che dovevano essere gettati in argento 1. Nel 1506 acconciava per lei due teste antiche di marmo, una delle quali rappresentava Minerva 2; e la marchesa gli rispondeva colla lettera seguente, che ci dà un’idea di quanto essa lo avesse in istima, anche come conoscitore di antichità:
„Antiquo. — Havessimo le teste, quale haveti tanto
- ↑ Arch. sudd. Carteggio di Bozzolo.
„Illu. Madama. Se son stato tardo a mandar la testa del chavallo come l’aquilla, non incolpate altro chel malie et iterum non son ben fora per esere inferdato. Ancora prego mi perdonate se non è così ben servita la S. V. come quella desidera. Sel maestro non sera pratico a zetarlli d’arzente, li insignarò di gratia e potendo altro, pregni me comandate. — Antiquo servo. — (fuori) Diva Isabella Augusta Mantue Marchionissa.“
La lettera porta posteriormente la data 1505. - ↑ Arch. sudd. Cart. sudd. „Illu. signora. — Mando le due teste ala Signoria vostra le qualle conzai già molti giorni, ancora ricordo ala S. V. che li fazia aver diligentia nel manezarle, perchè la bontà sua merita tal fatica: ala prima ho giunto el naso di marmoro ancora uno ochio, alcuni peci nel pano. L’altra ge gionto quel che vedete de una compositione de durar mile anni: el nome suo è Minerva, avisando che qui a Gazolo non ge ne è niuna più bella, ogni volta quando la sia in opera un poche lontan da l’echio, non se porà dir se non ben de lei. Ancora s’io posso alcuna cossa per la ecelentia vostra, vi suplico di gratia me comandate e al signor vostro achadendovi li recordate il suo servo Antiche, e ancora se ricorda de comandarmi. Prego quando le vorrete metere in opera, non vi sia grave a farmi scrivere. — Antico servo. — (fuori) Diva Isabella Augusta.“ La lettera porta posteriormente la data 1506, ed è anteriore al 18 maggio.