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i medaglisti del rinascimento alla corte di mantova 185

prietà 1; anche il vescovo Lodovico lo raccomandò caldamente2, sicché la marchesa rispondeva così all’artista:

„De quella vostra bancha havemo ordinato che la sii descripta a vostro fratello nel modo che se fanno le altre perchè el signore le ha levate ad ognuno, et vole che siano incantate, che per non rompere questo ordine S. Ex. non ha voluto conmpiacervi adesso, ma noi volemo parlargene, et stati securo cho non pagareti el fitto, né vi sera levata, se ben noi dovessimo pagare, che per amor vostro voressimo fare magior cosa, richiedendo cossi le virtù vostre»3.“

Finalmente nel settembre successivo, per decreto della marchesa4, il banco veniva confermato in perpetuo all’Antico ed a’ suoi discendenti.

La perdita dei copialettere di Lodovico Gonzaga ci toglie di sapere quali lavori il nostro scultore abbia

  1. Arch. sudd. Carteggio interno. — Lettera dell’Antico alla marchesa Isabella, senza data, ma nel marzo del 1504.
  2. Arch. sudd. Carteggio di Bozzolo. — Lettera del Vescovo Lodovico Gonzaga alla marchesa Isabella, da Gazzuolo, 29 marzo 1504.
  3. Arch. sudd. Copialettere della marchesa. — Lettera all’Antico, da Mantova, 2 aprile 1504.
  4. Arch. sudd. Registri dei decreti. — „Isabella Marchionissa Mantue &. — Virtute qua plurimum pollere perspexsimns nobilem et egregium sculptorem, dilectum civem nostrum Petram Jacobum Illarium, cognomine Antiquum, nec non et innumerabilibus obsequiis per eum in nos hactenus collatis ellectum ipsum manere, favore ac gratia nostra complectendum duximus et ideo presentium vigore, tenore etc. eiusdem Petri Jacobi filiis ac descendentibus quibuscumque suis masculis, scilicet tantum ex legiptimo matrimonio natis et nascituris et in perpetuum damus tradimus et concedimus banchum primum manu sinistra in ordine ceterorum in macello seu ut vulgo dicitur beccharia maiori, etc. Datum Mantue, xii septembris mdiiii. Egidius Spaniolus, Cancellarius etc.“