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2 | francesco ed ercole gnecchi |
Fra tutte le monete di questo ripostiglio non ne abbiamo trovate due che appajano prodotte da un medesimo conio, e un falsario non vi avrebbe certo trovato il suo tornaconto, principalmente ai prezzi esigui a cui tali monete furono vendute originariamente. Le reiterate dimande successive degli amatori e gli alti prezzi a cui salirono in seguito ne avrebbero poi indubbiamente promossa la fabbricazione, se tali monete fossero il prodotto di conio moderno.
Il ripostiglio non giunse fino a noi intatto; pure dalle monete avute e dalle diverse informazioni assunte possiamo darne, se non con assoluta certezza, almeno con moltissima approssimazione il contenuto.
Ecco la distinta delle monete:
Rodi. — Elione de Villeneuve (1319-1346) | Gigliati | N. | 9 | |||
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Aspri | » | 4 | |||
Carpentrasso. — Giovanni XXII (1316-1344) | Grossi | » | 3 | |||
Napoli. — Roberto d’Angiò (1309-1343) | Gigliati | » | 80 | |||
Venezia. — Francesco Dandolo (1328-1339) | Matapani | » | 40 | |||
» — Bart.° Gradenigo (1339-1342) | » | » | 35 | |||
Scio. — Paleologo e Benedetto II Zaccaria (1310-1313) | » | » | 1 | |||
» — Martino Zaccaria solo (1315-1329) | » | » | 2 | |||
» — Galeazzo Maria Sforza (1466-1476) | Grossi o Gigliati | » | 6 | |||
» — Maona — Anonime (secolo XV) |
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» | 4 | |||
» — Maona — Dogi anonimi (secolo XV) |
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» | 5 | |||
» — Lodovico XII re di Francia (1500-1512) |
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» | 5 | |||
Totale | N. | 194 |
Lasciando da parte le monete di Rodi, Carpentrasso, Napoli e Venezia, che non offrono nulla di speciale o di differente da quelle già ripetutamente pubblicate, limiteremo le nostre osservazioni alle monete della zecca di Scio, a cui appartengono quelle nuove e sconosciute sia pel loro tipo, sia anche pei nomi che portano.
La zecca di Scio sotto la dominazione genovese