Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/200


i medaglisti del rinascimento alla corte di mantova 173

„Quando quello anello col diamante non sia in maggior pretio de 8 ducati, io lo pagarò, e vui lo dareti alla mogliera de lo Antiquo in nome mio, pregandola che la non vegli dare di quelle cose che la scià a suo marito, sino che habbi fornito lo mio Hercule“ 1.

Nullameno nel maggio susseguente l’Ercole non era finito ancora e Lodovico scriveva al suo scultore:

„Expeditene cum più presto de l’Hercule, ad ciò possiamo attendere ad altro et non vi mancharemo“ 2.

In questo tempo Pier Iacopo si recava di frequente a Gazzuolo: i figliuoli di Gian Francesco Gonzaga e la di lui vedova Antonia del Balzo avevano fissata dimora in questo paesello la cui rocca era stata abbellita con artistici lavori, di guisa che Gazzuolo rimase poi per lungo tempo residenza dei signori di Bozzolo. L’Antico non segui subito la piccola corte a cui era addetto, ma cominciò a fabbricarsi nel paese una casa, chiedendone in dono i materiali alla marchesa Antonia3. Non tralasciò per altro di attendere a lavori d’arte pel vescovo, il quale ordinava al suo agente in Gazzuolo di provvedergli bronzo e

  1. Arch. sudd. Cart. sudd. — Lettera a Tommaso Pasqualino, da Rivarolo, 10 aprile 1499.
  2. Arch. sudd. Cart. sudd. — Lettera all’Antico, da Quingentole, 22 maggio 1499.
  3. Arch. sudd. Cart. sudd. — Lettere all’Antico e a Giorgio Raineri da Quingentole, 22 maggio 1499; a maestro Ruggero, da Quingentole, 26 maggio 1499.