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notizie varie | 125 |
1809 Carausio, Coh. 8, Arg. 76. |
2010 Onorio, Coh. 4, Oro 180. |
Falsificazioni moderne. — Sotto questa Rubrica ci siamo proposti di tenere informati i nostri lettori di tutte le moderne falsificazioni che vengono di tanto in tanto ad infestare il commercio delle monete, ingannando spesso gli inesperti e talvolta anche i più provetti. — Una di queste falsificazioni ci venne testé fra le mani e ci affrettiamo a farla conoscere, sapendo che qualche amatore fu già sul punto di cadere nell’inganno lusingandosi di acquistare a buonissime condizioni un pezzo veramente straordinario. La moneta cui alludiamo e che certo alcuno dei nostri lettori avrà avuto occasione di esaminare, è un doppio Testone di Montalcino.
Eccone la descrizione:
D. Giglio R • P• SEN • IN • M • ILICINO • HENTICO H • AV.
— Nel campo la Lupa a sin. allattante Romolo e Remo. Sotto, la data 1556 dimezzata dalla sigla A, posta entro un cerchietto.
R. Croce TVO . CONFISI . PRAESIDIO. — La Vergine seduta in atto di preghiera in mezzo ad angeli e sopra nubi.
La moneta è identica a quella riportata dal Promis nelle Monete della Repubblica di Siena, alla Tav. VIII, n. 91. Il suo peso è di gr. 17,600, equivalente precisamente a un doppio Testone. La moneta sarebbe di esimia rarità; il Promis ne cita un solo esemplare, ritenendolo unico, esistente nella Collezione Franceschi.
Chi è appena sufficientemente versato nella numismatica italiana può di leggieri accorgersi che questa moneta non è genuina. Lo si desume principalmente dai caratteri della leggenda, che sono più grossi e più regolari di quelli della moneta antica. Le figure poi della Madonna e della lupa sono molto inferiori per arte a quelle rappresentate in tutte le monete di Montalcino e in quelle contemporanee di Siena e tradiscono la mano poco esperta d’un incisore