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notizie varie | 121 |
lo scudo, nel quale s p q r; ai lati s c; e un’altra moneta sconservata. — Un dupondio di Galba col tipo della Libertà in piedi; altra moneta sconservata. — Una moneta sconservata di bronzo. — Due assi sconservati di Augusto. — Un asse repubblicano; un dupondio di Domiziano col tipo della Spes, e un’altra moneta sconservata.
A Forlì, in occasione di soavi per fondamenti nell’interno del palazzo del Municipio, a m. 2 di profondità s’incontrò un potente strato di terra rimaneggiata, cosparsa di fittili, ed a m. 3 si ebbe una moneta di bronzo dell’alto impero, irriconoscibile per l’ossido. Fuori della Barriera Ravaldino, alla profondità di m. 4, si raccolsero monete di bronzo dei Gordiani e dei Filippi.
A Villanova presso Forlì, in una tomba romana piena di avanzi di rogo, si trovò una moneta di bronzo mezzano dell’alto impero, indecifrabile.
Ad Arezzo, in un sepolcreto recentemente venuto allo scoverto, si rinvennero un triente colla testa di Pallade, del sistema sestantario, tre assi onciali consunti, e appositamente spezzati prima di deporli nel sepolcro, ed infine una monetina di Claudio, in bronzo. Lungo la «via romana» che si diparte da porta S. Spirito verso la Val di Chiana, i cavatori d’argilla s’imbatterono in un sepolcro, che conteneva, fra gli altri oggetti, due monete di bronzo di Otacilia Severa ed un’altra di Alessandro Filippo. Sempre lungo la stessa via romana si trovarono un pezzo di aes rude; una oncia etrusca colla rota a sei raggi, senza potere intendere se nel rovescio sia un’ancora o una scure; un asse onciale di Soma; due monete di gran bronzo di Adriano, e tre altre imperiali assai consunte. Sulla collina amenissima di S. Fabiano, a nord-est della città, la quale era al tempo romano assai frequentata e sparsa di ville, furono trovati fra i rottami d’una di queste un asse semionciale molto consunto, e una moneta di Traiano.
A Napoli, nei lavori di sostruzione pel rettifilo S. Giacomo, si rinvennero parecchie monete, alcune ossidate, altre ben conservate, delle quali, cinque spettano a Gallieno ed una a Mario, con leggenda imp . c . m . avr . marivs . avg . Vittoria a destra con corno di abbondanza nella dr. e palma nella sin.
Vi erano poi otto altre monete di bronzo di piccolo modulo, ma assai sconservate ed irriconoscibili.