Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
BIBLIOGRAFIA
LIBRI NUOVI.
Lo studio delle antiche monete greche è giunto nel nostro secolo ad un grado d’immenso sviluppo, per il concorso di numerosi scienziati di tutte le nazioni civili, dei quali, fra gli Italiani, particolarmente per la parte che risguarda la penisola, devonsi con onore menzionare il Carelli, il Cavedoni, il Fiorelli, il Garucci, il Sestini, L. Sambon ed altri ancora. Le collezioni già da lungo hanno cessato di non essere se non l’oggetto della curiosità e dell’ambizione de’ dilettanti, i quali rivolgono la loro precipua cura al fare incetta di pezzi di grande rarità, perchè da questi credono che derivi alle loro serie un titolo di preferenza su quelle degli altri’, e tutto al più si danno la briga di determinare la specie dei varii esemplari con l’aiuto di semplici ed inesatti cataloghi.
Presentemente la numismatica, elevatasi al grado di scienza, secondo l’assennato giudizio di Ottofredo Müller, è per la natura del materiale onde si compone un mezzo efficace per la conoscenza del traffico e del commercio degli antichi, nello stesso tempo che per il valore dei tipi giova alla storia dell’arte. Lo studioso ne può ritrarre argomento di severe ed utili investigazioni, oltre che nel campo dell’economia politica e dell’archeologia, in quello della storia, della coltura, della religione, della cronologia e della genealogia, dovendosi considerare le monete quali