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PER L’EQUITAZIONE DI CAMPAGNA




Principi generali favorevoli o contrari allo sviluppo di una buona equitazione militare.

Lo scopo dell’equitazione militare, a mio avviso, è stato sempre e sarà ogni giorno di più, per ragioni facili a comprendersi, quello di aver uomini e cavalli istruiti nel minor tempo possibile, e d’ottenere da questi ultimi la massima resistenza e la massima velocità congiunte a buona volontà ed ottimo carattere, e ciò col minor spreco possibile di materiale.

Il cavallo militare deve essere essenzialmente abituato alla campagna, poichè è in essa che la cavalleria è destinata a compiere in guerra la sua azione: il terreno accidentato e vario deve essere famigliare tanto al cavaliere quanto al cavallo, perchè possano entrambi conservare davanti alle difficoltà la calma opportuna, ed acquistare quell’arditezza che solo l’esercizio razionale e continuato può dare.

Dunque andar bene in campagna — ecco lo scopo della equitazione militare.

Ed il nostro regolamento lo intende e lo dice in poche pagine che esso pone in fine del volume dell’istruzione a cavallo; senonchè, queste pagine, che hanno di per sè stesse un pregio infinito, sono esse in armonia con tutto il resto del libro nel quale sono poste? Mi sia concesso di esprimere qualche dubbio.

Infatti sembra che esso miri a formare un cavallo diverso da quello che è naturalmente. Lo vuole cioè con equilibrio