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per l’equitazione di campagna 169

cato, per restar sempre pronti a riprendere il cavallo in caso che batta l’ostacolo o che inciampi arrivando a terra. Ritengo, in conclusione, che il movimento di ceduta per aria sia il più importante da parte del cavaliere e che sia per conseguenza quello su cui maggiormente si deve insistere e che deve esigersi assolutamente da tutti.

L’aiutare per sistema il cavallo, come alcuni vorrebbero, nel salto è cosa difficilissima ad esser fatta a tempo, ed anche in questo caso produce, secondo me, cattive conseguenze. Avviene infatti che il cavallo, per paura dell’aiuto, precipita in ultimo l’andatura, compromettendo seriamente l’esito del salto. Il buon saltatore non vuol essere aiutato nel salto, poichè esso, misurato l’ostacolo, già sa quanta forza gli si richiede per superarlo senza che il cavaliere ne esiga un impiego superfluo; e i mediocri ed inesperti saltatori possono diventar buoni mediante l’esercizio razionale e continuo, e non mediante l’impiego di aiuti o di altri mezzi violenti. Talvolta, eccezionalmente, l’aiuto può essere utile negli ultimi due o tre tempi di galoppo o nel momento in cui il cavallo sta per spiccare il salto quando esso accenni a trattenere lo forze marcando un tempo d’arresto. Bisogna però sempre esser cauti, e usarlo solo nella misura opportuna.

Si dovrà subito desistere da ogni azione, tosto che il cavallo accenna ad andar bene. Si eviti ad ogni costo di muovere le mani lateralmente, ma si avanzino i pugni e si cedano le redini. Si consideri che il muovere i pugni è dannosissimo, perchè questo movimento impedisce al cavallo di osservare, gli dà quindi maggior pretesto di piantarsi e lo confonde nella scelta del tempo.

Si osservi di non far mai saltare ostacoli considerevoli a cavalli che sono impressionati od hanno paura dell’ostacolo. Questi cavalli si eserciteranno con ostacoli bassi, preferibilmente a lenta andatura, facendoli anche loro vedere o fiutare prima. Si cerchi infine di studiare la causa dell’impressione o del timore, e si procuri di rimuoverla. Non appena ciò si sia ottenuto, si aumenti gradatamente l’ostacolo. Con cavalli