Pagina:Rivista di cavalleria (Volume VII, 1901).djvu/169

164 rivista di cavalleria


Ma l’utilità più grande la ricava il cavaliere. Il salto, infatti, è quello fra le azioni del cavallo in cui esso cambia, nel breve spazio di pochi secondi, più volte e marcatamente i suoi equilibrii e le sue posizioni. Si richiede quindi un certo tatto ed una certa fermezza in sella da parte del cavaliere per assecondarlo e non disturbarlo colle mani e col peso del corpo.

Quando un cavaliere favorisce per bene un cavallo nell’esecuzione del salto, egli ha qualità e tatto più che sufficienti per non disturbarlo in un’altra azione qualsiasi. Ciò apparirà chiaro dopo il breve studio che sto per fare sul salto stesso.

Per conto mio dirò che tale esercizio mi ha fatto anche persuaso di quanto ho già detto e ripetuto: che cioè i cavalli diventano viziosi e si rivoltano, in generale, non per la fatica ed il lavoro che è consentaneo alle loro forze, ma per le azioni dolorose che ricevono dal cavaliere. Infatti io ho montato ed esercitato sugli ostacoli cavalli che si rifiutavano, si difendevano ed andavano malissimo, e sono tuttavia quasi sempre riuscito a metterli a posto e farli diventare saltatori di buona indole solo cercando di non disturbarli. E sì che nell’esercizio non risparmiavo loro la fatica, ma cercavo solo di evitare il tormento e l’imbarazzo in cui li può mettere l’inopportuna azione del cavaliere, e di prenderli colla dovuta progressione.

Cercherò di studiare dettagliatamente il salto, sia per l’inportanza che ha per i vantaggi che porta quando è ben fatto, e per le funeste conseguenze che può produrre quando è malamente inteso, sia anche perchè mi ci sento un po’ trasportato dalla passione.

Quello che sto per dire non può certo essere appreso dal soldato, ma lo deve però essere dall’istruttore, affinchè possa con criterio regolare l’esercizio, correggere a tempo e con cognizione, e vedere al caso le ragioni vere delle difficoltà e dei rifiuti del cavallo.

Del salto.

Il salto, contrariamente a quello che molti pensano, è una azione naturale del cavallo come il passo, il trotto ed il galoppo.

Per perfezionarvisi e per acquistarvi abilità, il cavallo ha bi-