Pagina:Rivista di cavalleria (Volume VII, 1901).djvu/166


per l'equitazione di campagna 161

secutivi, in ciascuno dei quali distende nuovamente e maggiormente il collo a la testa in avanti, specialmente negli ultimi salti, quando gli viene a mancare la forza d’impulso; per cui è necessario che il cavaliere si regoli in guisa d’aver sempre abbastanza di redini da cedere, per poter permettere al cavallo di fare questi movimenti indispensabili.

Il cavaliere porterà, nella salita, il busto innanzi, e si aggrapperà, se è necessario, alla criniera con una mano. Se il cavallo desiste dalla volontà di avanzare si pulserà vigorosamente con le gambe, e si darà anche dello scudiscio attraverso al ventre. Se il cavallo accenna a tornare indietro o devìa, invece di tirare una redine, si darà il frustino sul muso, o se ne farà minaccia.

Ciò si farà nell’istruzione poichè è specialmente durante questa che si manifestano gli accennati inconvenienti, e, con un ben regolato e razionale esercizio in cui il cavaliere cerchi di porre in pratica continuamente i principii che io ho esposti il cavallo imparerà a fare così bene e a capire tutto ciò che gli si richiede, che diventerà inutile in seguito l’applicazione di ogni mezzo coercitivo. Ne risulta così una ragione di più perchè sia fatto un razionale esercizio di difficoltà all’aperto, visto che in caso vero con le armi alla mano mancano al soldato i mezzi per poter correggere i cavalli viziati.

Le salite e le discese quando sono molto lunghe, e la loro ripidità è tale da poterlo permettere, saranno fatte di traverso ed a serpeggiamento, perchè così il cavallo le può compiere più comodamente e con minore fatica.

È utile che i cavalli siano istruiti ad entrare ed uscire dai fossi e percorrervi, se il terreno dentro è buono e privo di ciottoli, qualche tratto alle diverse andature. Per scendere e salire dai fossi il cavaliere si regolerà come per le discese e le salite: quando scende avrà cui di combattere la tendenza che hanno molti cavalli di saltare sulla riva opposta. A questo scopo si osservi che quando il cavallo prima di scendere abbassa molto la testa e guarda dentro al fosso, è difficile che salti dall’altra parte, o, se pure tenta di farlo basterà chia-