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70 | rivista di cavalleria |
La scelta cadde sul signor Cesare Paderni, del quale discorreremo a parte, alla cui scuola si formarono i più abili cavalieri viventi dell’arma.
Arriviamo così all’anno 1872 epoca in cui il quadro di formazione della Scuola normale di cavalleria fu riordinato. Si compose allora di uno squadrone d’istruzione destinato a formare sottufficiali nell’arma di cavalleria, e di due squadroni palafrenieri destinati a fornire uomini e cavalli necessari alla Scuola Normale, alla Scuola di fanteria e cavalleria, alla Scuola superiore di guerra, alla R. militare accademia, alla Scuola di applicazione d’artiglieria e genio. Il giorno 1o febbraio venne sciolto il corso normale esistente pei graduati di bassa forza dei reggimenti, di cui una parte si fuse nello squadrone d’istruzione.
La Scuola continuò a funzionare sulle basi suesposte fino al 1887; di notevole in questo periodo vi è l’istituzione di un corso trimestrale di armi e tiro per ufficiali, indi di un corso semestrale per sottotenenti veterinari di nuova nomina, ed infine di un corso di mascalcia per gli aspiranti al grado di caporale maniscalco.
Comandarono la Scuola in questo frattempo il colonnello conte Giuseppe Colli di Felizzano (73-77), il colonnello Domenico De Morra (77-81), il colonnello cav. Eugenio Pautassi (81-86), il colonnello nob. Antonio Trotti Bentivoglio dal gennaio all’ottobre 1886.
Sotto il comando del colonnello Gozzani di S. Giorgio nell’anno 1887 l’istituto ha ancora un nuovo riordinamento; la denominazione viene mutata in quella più semplice di Scuola di Cavalleria e viene soppresso io squadrone d’istruzione.
Il quadro permanente viene stabilito in 28 ufficiali, di cui 20 appartenenti allo Stato Maggiore della Scuola ed 8 ai due squadroni palafrenieri, oltre ad un maestro civile capo d’equitazione e ad un maestro civile di scherma e ginnastica.
I cavalli in dotazione ammontavano in quell’epoca a 680.
Nell’ottobre del 1891 il Ministero della guerra determinò che avesse principio a Tor di Quinto (Roma) un corso di equitazione di campagna per gli ufficiali del corso magistrale, della durata di 4 mesi, disposizione che a cominciare dall’anno 1893, si estese poi ai sottotenenti d’ogni corso, dopo compiuto il periodo d’istruzione alla Scuola di Pinerolo, Questa innovazione, dalla quale si trassero subito ottimi risultati, portò per conseguenza l’abolizione del corso magistrale e del maestro civile nella persona del cav. Paderni, trovando ogni ufficiale il perfezionamento moderno nella nuova scuola complementare di Tor di Quinto.