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una più larga applicazione nei periodi di manovre, specialmente durante le esercitazioni d’avanscoperta.


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Ponte a contrasto.


L’istruzione di scherma ha avuto un forte incremento in questi ultimi anni, mercè l’impulso degli ufficiali preposti all’istruzione: il capitano Annibale Gatti e il capitano Adolfo Goulant, i quali cercarono di infondere nei giovani sottotenenti quella passione ch’essi accoppiavano all’abilità.

Difatti la nobile arte della spada non è meno utile di quella del cavallo per un ufficiale di cavalleria ed è ad augurarsi che i sottotenenti recandosi al reggimento non perdano la passione e l’esercizio e cerchino invece di animare al nobile giuoco anche i colleghi, poichè è una cosa dolorosa a constatarsi, ma a proposito della scherma fra gli ufficiali di ogni grado l’apatia regna sovrana.

Gli ufficiali della Scuola hanno giornalmente un’ora di ginnastica e scherma sotto l’insegnamento di maestri civili e militari e sotto la sorveglianza del capitano incaricato.

Il salto, la sbarra fissa, la pertica, la fune, la scherma e l’equitazione, promuovono e mantengono così nell’allievo della Scuola di cavalleria la massima elasticità, servendo gli esercizi ginnici di forte aiuto agli esercizi equestri.

L’istituto acquistò in Francia un cavallo meccanico per esercitare l’allievo alle sciabolate a cavallo contro un corpo mobile. Il cavallo