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rivista di cavalleria 158

poichè il cavallo che non è ceduto in questo istante prova dolore ed impedimento ad allungare il collo e prende in disgusto l’ostacolo. Questo movimento d’avanzare i pugni senza cadere indietro col busto è assolutamente indispensabile ed è questo il modo di assecondare e non disturbare il cavallo, cose suggerite dal regolamento senza dire come devono essere eseguite. Ciò abilita mirabilmente il soldato a cedere il cavallo in qualunque altra circostanza ne abbia bisogno.

Ed anche qui io non mi stancherò mai dal raccomandare di far vedere praticamente al soldato qual’è il movimento delle mani e del busto che si richiede per non disturbare il cavallo. L’istruttore fermi la sezione, monti esso un cavallo e salti, facendo vedere ai soldati il movimento che si deve fare colle mani. Metta quindi in moto la sezione e fatta prendere molta distanza da cavaliere a cavaliere, la faccia girare per un po’ di tempo sopra un ostacolo basso che procuri un piccolissimo salto. Appena qualcuno dei soldati ha capito il movimento e lo eseguisce a tempo lo elogi e lo porti di esempio agli altri, così otterrà il duplice scopo della emulazione e del far vedere ancora a tutti i cavalieri ciò che devono imparare.

Ho fatto queste osservazioni, che mi paiono di non poca importanza pratica, non perchè io creda che il regolamento sia in tutto ciò di parere contrario al mio; tutt’altro, le osservazioni da me fatte dipendono direttamente e logicamente dai sani principi che il regolamento stesso proclama. Ed è certo che un buon istruttore, colla facoltà che opportunamente gli lascia il regolamento potrebbe fare da sè tutto quanto io son venuto enunciando: però siccome molte di queste cose sono, secondo me, della più essenziale importanza, così mi augurerei che fossero esplicitamente dette e raccomandate.

Riguardo al modo di impugnare le redini e quindi di guidare il cavallo, per levare di mezzo ogni equivoco sarebbe desiderabile che il regolamento dichiarasse esplicitamente che sempre quando è possibile le redini siano impugnate una o due