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rivista di cavalleria 82

cono al trottare, che è il solo esercizio che dà alla recluta assetto ed equilibrio in sella.

Trotto allungato. — Nel trotto allungato (pag. 116; tomo 1°) non si domandi un forte appoggio sulla bocca del cavallo, essendo la recluta già troppo rigida colle braccia. Così pure non si pretenda che la recluta spinga troppo il cavallo; ne soffrirebbe il cavallo e non ne guadagnerebbe certo il cavaliere; il trotto allungato non trova applicazione in manovra.

Rompere al galoppo dal trotto. — Per rompere al galoppo dal trotto, (pag. 117, tomo 1°) si formeranno due circoli, tenendo una squadra in riposo. E ciò perchè l’istruttore può sorvegliare più facilmente pochi soldati che molti; ma, se invece di farli galoppare in circolo, l’istruttore provasse a farli galoppare sulla linea, egli si accorgerebbe subito che i cavalieri se ne avvantaggiano e stanno meglio in sella. E se prima, che a sezione riunita, facesse galoppare individualmente, incominciando dalla recluta che è in testa, per il solo tratto che separa questa dalla recluta che è in coda, la sezione poi galopperebbe più ordinata.

Passare la barriera. — Il regolamento consiglia di passare la barriera senza redini alla mano (pag. 117); ma ciò può facilmente dare per risultato che la recluta strapponi il cavallo quando poi dovrà saltarla (pag. 131) con le redini alla mano. Per ovviare a questo inconveniente converrà pure abituare il cavaliere a passare la barriera colle redini alla mano, insegnandogli a farle scorrere di quanto domanda il cavallo. Questa prescrizione tanto pratica ed utile nel salto non è quasi mai applicata, l’istruttore dovrà fin d’ora spiegare al soldato, come il cavallo abbia bisogno di distendersi, per passare o saltare ostacoli, e come il cavaliere non abbia altro modo di aiutare il cavallo a ciò fare che allargare il pollice finchè si senta diminuito l’appoggio (pag. 102) e si avvertirà di fare eseguire ciò alla recluta, specialmente quando essa monti in briglia.

Uscire dalla cavallerizza. — Per uscire dalla cavallerizza (pag. 117, tomo I) si eviterà sul principio di chiamare le reclute sulla linea mediana del maneggio, ma si faranno smontare sulla pista, così non saranno obbligati a girare il loro cavallo, cosa che non sanno ancora fare. Per mettere le reclute in movimento, se l’istruttore, in luogo di dare il comando avanti-marc, darà quello di passo-marc, egli sarà compreso egualmente, e ne otterrà una semplificazione nei comandi.

(Continua)

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