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rivista di cavalleria | 78 |
lamento tedesco, preoccupandosi appunto di questi spellamenti prescrive che gli uomini si lavino giornalmente all’inforcalura.
Se la recluta da principio incontrasse qualche difficoltà nel montare a cavallo, sarà bene che sia aiutata da qualche compagno o dallo stesso istruttore; si eviterà così gran perdita di tempo e non si stancherà inutilmente l’uomo.
La riduzione della ferma, la riduzione del periodo d’istruzione, lo sviluppo preso dalle istruzioni in campagna ecc. ecc. richiedono che la recluta muova fin dal primo giorno a cavallo. Non si faccia saltare a cavallo facendo la spiegazione e domandando l’esattezza dei movimenti che forse non saprebbe fare neppure un soldato anziano.
La recluta non sa ancora fare bene un a destra, non sa ancora fare bene un passo laterale a destra, anche senza cavallo a mano; come potrebbe farlo col cavallo a mano? Il fondo dei maneggi poi essendo poco consistente, non si presta per questi movimenti compassati. Piuttostochè far montare col comando stabilito dal Regolamento, nei primi giorni, l’istruttore dia alla recluta l’avvertimento: fate una a destra; fate un passo laterale a destra; saltate a cavallo. E così la recluta verrà ad imparare il movimento senza perdita di tempo. Allora soltanto si useranno i comandi stabiliti dal regolamento1.
Per saltare a cavallo (pag. 98, tomo I) non si dovrà lasciare la recluta in appoggio sulle braccia, ma si dovrà abituarla ad inforcare il cavallo il più presto possibile. Invece l’appoggio sulle braccia potrà farsi sul cavallo di legno, non essendo pratico fare questa ginnastica su cavalli vivi.
Nè si pretenderà, in coperta, la posizione, come quella che potrebbe avere sulla sella un soldato anziano (come si vede nelle figure 26 e 27 tomo I) ma l’istruttore permetterà invece che la recluta, in sulle prime lezioni, pigli l’attitudine che gli è più comoda. Il regolamento tedesco a questo riguardo, tassativamente stabilisce, che poco importerà dapprincipio la posizione del busto, delle braccia e dei pugni.
Muovere a cavallo. — Per le prime volte in cui la recluta monta a cavallo, l’istruttore le dovrà fare accompagnare il cavallo a mano, e perchè essa sia meno impacciata nel tenere le redini, si curi che queste siano affibbiate alle loro estremità, o meglio ancora, si potrà far fare un nodo alle redini a giusta distanza dalla bocca del cavallo. (Tomo I, pag. 102).
Cavalcare sulla linea retta. — Finchè la recluta non sia ben salda in sella, non si dovrà farla girare senza necessità tanto più
- ↑ Lo stesso dicasi per qualunque altro movimento un po’ complicato che debba farsi per le prime volte dalla recluta.