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sul modo di superare gli ostacoli 627

che si precipita sull’ostacolo, deve essere condotto a mano e a passo quanto più è possibile vicino all’ostacolo, che in questo caso si terrà basso, e deve essere lasciato in libertà quando abbia dall’ostacolo soltanto lo spazio necessario per spiccare il salto.

Il cavallo freddo invece, o che rallenta l’andatura nel veder l’ostacolo, deve essere messo a trotto alla massima distanza e deve essere spinto a galoppo assai prima dell’ostacolo. Quando il cavallo avrà imparato bene questo esercizio e lo farà con calma si aumenterà l’altezza dell’ostacolo. Sarà bene che questi cavalli sieno esercitati a trottare a mano ed anche a galoppare, eccitati dalla frusta, fuori dei corridoi. Il cavallo bene esercitato al salto si riceve, venendo a terra, sulle gambe anteriori prima e quasi contemporaneamente sulle posteriori.

Nei corridoi è facile che chi usa la frusta disturbi il cavallo, il solo istruttore potrà quindi farne uso quando sia necessario, adoperandola con molta moderazione.

I cavalli che saltano per la prima volta o che esitano in libertà o montati, sieno fatti precedere da un cavallo libero o montato che gli faccia la strada. Approfittiamo, quando si può, dell’istinto di imitazione assai sviluppato nel cavallo.

I cavalli che vanno incerti al salto è più facile che scartino quanto più vedono l’ostacolo da lontano. Sono perciò diretti all’ostacolo quanto più è possibile da vicino e ciò per impedire che si mettano in orgasmo troppo presto; quelli che scartano abitualmente da un lato oppure saltano in obbliquo siano portati in obbliquo, in senso opposto. Il cavallo libero sarà quindi accompagnato dal cavaliere, a sinistra se scarterà a destra, e a destra se scarterà a sinistra.

Quando il cavallo salta libero con facilità e sicurezza, si può incominciare a farlo saltare montato, cosa di cui non bisognerà mai abusare, specialmente con cavallo giovane, o con cavallo che non sia ancora nella piena vigoria delle sue forze.

I cavalli che saltano sicuri la staccionata saltano facilmente la macerie, ostacolo che si incontra tanto di frequente nella campagna romana. Questo ostacolo non può tanto facilmente costruirsi nei corridoi perchè non si può facilmente trasportare quando il terreno è guasto dalla parte ove il cavallo spicca il salto.

Volendolo costrurre, si rivesta, specie dalla parte dove il cavallo spicca il salto, con una staccionata la filagna superiore che corra lungo il ciglio della maceria. Con questa avvertenza, se i cavalli urtano durante il salto difficilmente riporteranno ferite alle ginocchia, poichè urtano contro il legno, mentrechè, se questo non vi fosse, urterebbero contro le pietre con maggior probabilità d’inconvenienti.

Le macerie meno pericolose pelle ginocchia dei cavalli sono quelle