Pagina:Rivista di cavalleria (Volume I, 1898).djvu/610

604 rivista di cavalleria


Ritratti di celebri roedster del Jork e di trottatori del Norfolk mostrano forme cranio-facciali differenti. Però bisogna venire che per otto decimi almeno gli hackneys hanno la testa coi caratteri del cavallo asiatico, la qual cosa dimostra quale prevalenza ebbe la razza asiatica nella formazione della razza degli hackneys.

Nella categoria degli hackneys vi sono stalloni e cavalle dotati di una grande potenza ereditaria che trasmettono bene i loro caratteri; ma vi sono dei riproduttori che trasmettono male, anzi danno origine a fenomeni d’inversione. Questo fatto spiega la divergenza di opinioni a proposito del valore degli hackneys come miglioratori della produzione equina nazionale.

L’Hackney stud-book Society fu fondata nel 1883 e nel suo regolamento è riprodotta la storia di questa razza, a cui gli inglesi consacrano cure speciali per conservarne allo stato di purezza, mercè l’incrociamento, il meticciamento e l’accurata selezione.

L’Hackney americano si distingue pure come produzione speciale provvista di uno speciale stud-book. Questo cavallo è una combinazione sapiente delle qualità del puro sangue e del trottatore, che forma un tipo distinto, il quale va sempre migliorando.

La storia del trottatore americano comincia dall’unione del cavallo spagnuolo fattosi indigeno, coll’inglese e coll’olandese. I primi cavalli inglesi importati erano roadster, verso il 1750, ma in piccola proporzione da prima. Primi però a godere fama di velocità furono gli ambianti di Narragansett, i quali fin dal 1680 avevano la velocità all’andatura d’ambio uguale a quella che hanno oggi i celebri trottatori.

Il gran fondatore dell’hackney americano fu il celebre Messenger, puro sangue inglese, importato nel 1788, da cui nacque Hambletonian 10 dopo alcune generazioni di figli pregiatissimi. Le più grandi famiglie di trottatori provengono da Hambletonian 10 nipote di Messenger, avendo Hambletonian 10 generato più di 1300 puledri durante la sua vita, cominciando all’età di due anni a funzionare in razza.

Altre due famiglie divennero famose ed entrambe derivarono da Messenger, da cui sortirono i migliori trottatori americani.