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6 rivista di cavalleria

dei progressi tecnici delle altre armi, i quali imporranno continuamente alla cavalleria la ricerca di nuove forme, atte a paralizzare i perfezionamenti delle bocche da fuoco, pena altrimenti d’essere soverchiata da esse; talchè può dirsi che: mentre l’un regolamento appare, l’attimo matura.

Promuovere adunque una calma e ragionata discussione, è lo scopo che io mi propongo collo svolgere queste mie idee, nella speranza che esse possano contribuire ad imprimere alla nostra cavalleria quella speciale caratteristica, di cui avrò campo di parlare, e che parmi le sia tanto necessaria.

Può darsi per altro che io sia in errore; in ogni modo, qualunque sia il giudizio che si voglia dare su questo mio lavoro, chieggo solo che sia esaminato nel suo spirito, nei concetti cioè che lo informano; potendo le mie parole, mio malgrado, non esprimere esattamente il mio pensiero, o dargli, per effetto di argomentazione, un’apparenza di assolutismo, che non è nelle mie intenzioni.


I.

Caratteristica essenziale per la nostra cavalleria.

Fra i diversi fattori, aventi influenza sulle evoluzioni della cavalleria, il principale è, senza dubbio, il terreno. Astrarsi da esso, nella compilazione di un regolamento di manovra per tale arma, parmi quindi sarebbe lo stesso che redigere il progetto di un fabbricato, senza preventivamente avere scandagliato il suolo su cui dovrà sorgere, o per lo meno, senza tener conto della natura di esso.

Difatti, secondochè il terreno sarà scoperto ed uniforme, oppure frastagliato e rotto, le evoluzioni della cavalleria non potranno a meno di assumere carattere diverso; inquantochè, nell’un caso potranno e dovranno avere aspetto regolare e compatto, mentre nell’altro appariranno, forzatamente, con forma meno regolare e meno rigida.

Ora, astrazione fatta dalle brughiere di Somma e dalle pianure di Pordenone, nessun teatro nostro di manovra si rasso-