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sport nazionale e militare | 55 |
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La società degli Steeple-Chases si è decisa a rinunciare alla riunione che dava annualmente per proprio conto sull’ippodromo di Tor di Quinto, e per la quale spesso non riuscivano sufficienti le diecimila lire stanziate in bilancio a fondo perduto, per devolvere d’ora in avanti la quasi totalità della propria entrata, costituita dalle quote dei soci, in premio alle varie società riconosciute.
A meno d’inaspettate iniziative, questa decisione, che oramai s’imponeva, sembra dunque suonar l’ora del necrologio a quell’ippodromo sorto sotto il sorriso delle più rosee speranze. Le pecore pascoleranno tranquillamente sulla sua grande pista ed il tempo ne farà crollare le tribune eleganti.
Il vecchio Mèlèagre, che su quella pista passò primo il traguardo avanti a quelle tribune gremite di gente, guadagnandosi le ottantamila lire del gran premio di Roma, sembra quasi personificare l’esistenza dell’ippodromo dove tanto gli sorrise la fortuna.
Era esso allora un bel poledro di tre anni, scuro, tanto scuro che ci era giunto dalla Francia colla designazione di bai-brun, che qualche filo d’argento, non senza discussione, fece poi cambiare in quella di grigio-ferro. Oggi ogni dubbio al proposito è ampiamente risolto: il povero vecchio eroe è del più bel bianco piccione, sul quale spiccano il rosso delle flanelle che ravvolgono le sue gambe di cavallo rappezzato. E fra questi due estremi tutta la scala discendente. Nel suo giorno fortunato il figlio di Narcisse aveva lasciati dietro di sè cavalli della classe di Fitz Hampton, di Frank Patros, di Lowland. Lo vediamo dopo comportaci ancora onorevolmente in classiche prove in piano e vincere qualche corsa assai buona. Scende poi al mestiere di cavallo di siepi ed in questo più modesto mestiere diventa una vera specialità: per due anni arriva primo nella Grande Course de Haies di Nizza ed in Italia l’Handicapper ha un bel caricarlo di tutti gli ottantadue chilogrammi che il regolamento concede, senza con ciò riuscire a farlo molestare da un competitore. Adesso per