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il passato, il presente e l’avvenire, ecc. 521


La razza inglese detta puro sangue per antonomasia è la dimostrazione più evidente di quello che è capace la selezione zootecnica e la ginnastica funzionale nella creazione di nuove varietà a fissità di caratteri.

Come tutti sanno il galoppo di corsa consiste in una rapida successione dì slanci in due tempi. Questa ginnastica nei puledri sì è esercitata sugli organi della locomozione, della respirazione e della circolazione.

Gli arti si sono allungati; ma gli anteriori a vantaggio del metacarpo, condizione favorevole alla velocità, perchè ad ogni passo coprono uno spazio maggiore. Gli arti posteriori si sono allungati a vantaggio della tibia e del femore, ciò è duvuto alla maggior funzione che essi compiono nella propulsione, per cui i femori divengono meno obbliqui, e la groppa si eleva per l’allungamento delle coscie. La taglia del puro sangue sale in media a 1,60, mentre quella del cavallo arabo che dette origine alla razza rimane a 1,55 come massimo.

Lo spessore dell’osso principale dello stinco è aumentato. L’osso pastorale ha acquistato una lunghezza uniforme in proporzione alla lunghezza dell’osso dello stinco, mentre in altre razze varia da 1:2,12 a 1:3,15. L’osso della corona o seconda falange è molto più largo, come sono più ampie tutte le superficie articolari. Lo stesso fatto si osserva nelle eminenze ossee su cui s’inseriscono i muscoli. Tutto ciò si spiega con la maggior ampiezza dei movimenti nelle grandi andature.

L’articolazione scapolo-omerale è più ampia e più profonda. Il bacino si è allungato nel senso antero-posteriore. Le tuberosità dell’ileo (anca) e dell’ischion (natica) si sono molto sviluppate per l’inserzione di robustissimi muscoli; e la cavità articolare in cui si muove la testa del femore diviene più ampia e più profonda. Tutte queste modificazioni sono favorevoli alle celeri andature e furono prodotte dalla ginnastica funzionale graduale.

La capacità toracica si è accresciuta per l’aumento del diametro verticale del torace, dovuto alla minore incurvatura delle prime nove costole o costole sternali, causa dell’abbassamento della parte posteriore dello sterno.