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retrogrado, assolutamente nocivo alla conservazione delle andature» perciò il soldato deve avanzare il mignolo, diminuendo così l’azione dal morso. Le gambe devono spingere come in linea retta.

Azione delle gambe. — Il regolamento austriaco dice che: «le gambe non dovranno mai agire per pressione continua..... quando un cavallo ha capito l’azione delle gambe bisognerà immediatamente tralasciare la pressione e rinnovarla solo se necessita; ma non dovrà mai degenerare in un continuo e dannoso batter di polpacci (§ 27).

Il conte d’Aure nel suo Cours d’équitation dice: «è di regola che quando le gambe determinano il movimento in avanti la mano non deve contrariarlo, impedirlo.... Le gambe devono sempre precedere l’azione della mano.

Azione del peso del cavaliere. — Il piegamento del busto si converte ordinariamente in una inclinazione del busto, perchè le reni restano rigide e spinte avanti. L’istruttore insisterà quindi perchè la recluta, nel piegare il busto, curvi le reni. Così solamente si resta uniti al cavallo, qualunque sia l’atteggiamento che esso prende.

Il manuale tedesco dopo aver descritti i movimenti del busto che debbono accompagnare ì movimenti del cavallo dice: «in tutti questi movimenti lo spostamento del busto deve essere invisibile e sensibile soltanto pel cavallo.»

Nè il Regolamenio francese, nè quello austriaco fanno cenno della azione del peso del corpo. E ciò io credo vantaggioso poichè, specialmente se trattato nell’istruzione delle reclute, può indurre l’istruttore a richiedere alla recluta certi movimenti del busto dannosi per l’equilibrio e per l’estetica.

Appoggio sulla mano. — Uso studiatamente tale espressione in luogo della regolamentare «sulla bocca» perchè parmi che questa abbia contribuito a far credere che invece di ottenere l’appoggio spingendo il cavallo sulla mano si debba ottenerlo tirando sulla bocca del cavallo; invece di agire colle gambe si debba agire colle braccia, invece di ottenere l’appoggio per l’impulsione del treno posteriore e pel susseguente distendersi del collo ed avanzarsi della parte inferiore della testa del cavallo, si debba lasciare inerte il posteriore e far contrarre l’incollatura del cavallo.

In luogo di leggero appoggio sarebbe meglio che il regolamento dicesse giusto appoggio.

«Le sottilità bizantine ed in ogni caso assai poco precise dei professori della finezza della mano, che essi considerano come qualche cosa di misterioso inaccessibile ai profani» (Gustave Le Bon), non dobbiamo insegnarle ai nostri soldati.