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Il passato, il presente e l’avvenire del cavallo italiano


in rapporto al servizio militare




Nei giorni 26, 28 e 29 gennaio 1893 vennero lette da me, ai signori ufficiali del 15° reggimento artiglieria, tre conferenze sul tema seguente: Il passato, il presente e l’avvenire del Cavallo Italiano in rapporto al Servizio Militare.

Per circostanze speciali le suddette conferenze non vennero stampate, malgrado le cortesi sollecitazioni di numerosi amici; ma ora avendo ripreso e trattato più ampiamente l’argomento, memore dell’accoglienza avuta, lo presento sotto la stessa forma.

Chiunque debba servirsi del cavallo, sia come semplice mezzo di trasporto, sia come strumento efficace di guerra, sia come semplice divertimento sportivo, dovrebbe possedere un certo corredo di nozioni utili e dilettevoli dettate dall’ippotecnia.

Lo scopo adunque di queste conferenze è quello di essere utili e dilettevoli a tutti gli sportmens.


I. CONFERENZA.


Il passato del cavallo.


Origine mitologica. — In questa prima conferenza parleremo dell’origine e della storia del cavallo.

L’epoca storica della comparsa del cavallo si perde nelle favole della mitologia di cui diremo le più importanti.

La prima notizia si ha nel cavallo Pegaso il quale ci venne descritto assai grande e spaventevole, armato di corna in fronte fiero lo sguardo, di foco il fiato, di ferro i piedi (per significare la robustezza dell’unghia) e le ali come un’aquila.