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sulle evoluzioni della cavalleria 231


5° Che fra i vari riparti non dev’esservi rigidezza, ma ciascuno deve considerarsi come libero nell’esecuzione del movimento, onde questo avvenga non solo con scioltezza e rapidità, ma affinchè, essenzialmente, il comandante possa avere al più presto alla mano, ed a partire dal centro, il maggiore numero di riparti per fronteggiare l’avversario o per lanciarli all’attacco se così urgesse.

Questo, a mio credere, è il principio al quale dovrebbe informarsi tutto il regolamento, mentre in oggi ad es: nei cambiamenti di fronte, come già si disse, nessun squadrone si trova nella nuova direzione sino a tanto che il movimento non è compiuto; inquantochè tutti regolano la propria andatura su quella del perno, come se si trattasse di una linea rigida, anzichè portarsi, a partire dal centro e per proprio conto, a libera e celere andatura, dietro al comandante e sulla linea dello squadrone di base.

6° Infine, che in tutti i comandanti in sott’ordine dev’esservi quello spirito d’iniziativa e d’imitazione, per cui ciascuno, comprendendo lo scopo da raggiungere o vedendo il movimento del riparto viciniore, deve del pari eseguirlo s’anco non vide o non comprese il relativo segnale.

Per quanto poi si riferisce ai segnali di manovra, fermi restando quelli già considerati dal regolamento, in ordine: all’obliquare, al convergere, ecc....1 dovrebbero essere aggiunti i seguenti, che sono quasi direi naturali, esprimendo chiaramente meglio indicando essi quanto vuolsi eseguire.

1° Per far compiere il dietro fronte ai plotoni, roteare orizzontalmente la sciabola al disopra della testa e contemporaneamente eseguire, col proprio cavallo, ed all’andatura voluta, il dietro fronte dalla parte che vuolsi, perchè è essenzialmente questo che deve indicare a tutti, senza possibilità di

  1. Coerente al mio principio, sopprimerei però nella conversione l’accenno al perno di fermarsi, lasciando soltanto l’indicazione all’ala marciante di avanzare anche perchè quel doppio segnale crea confusione, ed il perno deve comprendre lo stesso che deve diminuire l’andatura per agevolare il movimento.