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(Si svilupperà completamente trattando dell’Esercitare i cavalli al salto).

È bene che la recluta veda di sovente il cavallo a saltare in libertà poichè così si convince come il cavallo si porti da sè all’ostacolo (Reg. austriaco).

Il regolamento austriaco (§ 40) prescrive infine che: «le reclute senza redini possono attaccarsi alla sella; in seguito terranno le redini nella mano destra, e le estremità di esse nella mano sinistra; al momento di saltare, il cavaliere lascerà le redini dalla mano destra, come prova che le ha abbandonate, e la mano resterà avanti al corpo al di sopra del pomo della sella».

Questi regolamenti prescrivono di portare il corpo indietro, ma ciò non è pratico.

Sulla rivista di cavalleria francese si trovano scritti assai pratici sul modo di superare gli ostacoli a cavallo, contrari alle norme date dal regolamento; ed a Roma, in caccia, ho potuto vedere ufficiali esteri a cavallo, i quali non si attengono di certo alle prescrizioni regolamentari.1

Certamente chi vedrà per la prima volta questo piegamento del busto avanti, crederà, specie se non fatto elegantemente, che il cavaliere vada sul collo del cavallo (il che era una delle più acerbe censure che si facesse una volta nelle cavallerizze); ma la persona intelligente di cavalli, comprenderà subito che questo piegamento è volontario; e, facendo il confronto fra i due metodi, troverà che il piegarsi all’indietro è bensì più teatrale, ma assai meno pratico. Noi del resto non dobbiamo dare spettacolo, ma solo cavalcare sicuramente in campagna.

Il modo più pratico per lasciare completa libertà al cavallo lo abbiamo descritto sopra.

Con reclute forse questo piegamento del busto avanti si farà nei primi giorni alquanto esagerato, ma col progredire dell’istruzione diminuirà l’esagerazione, fino a diventare invisibile. E d’altronde è sempre da preferirsi un cavallo che salti liscio col cavaliere piegato in avanti, piuttostochè un cavallo che salti malamente e per disperazione, ma col cavaliere piegato all’indietro.

Le fotografie istantanee ci offrono il modo di studiare il cavallo durante il salto, e il cavaliere osservatore da esse comprenderà facilmente se il cavallo fu lasciato o no libero durante il salto.

  1. Anche i nostri sottotenenti che hanno fatto il corso di Tor di Quinto insegneranno a saltare nello stesso modo che si superano in campagna romana le staccionate e le macerie.