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188 | rivista di cavalleria |
una immagine gradevole...... è assolutamente inutile e per di più nocivo». Lo stesso regolamento dice che «nella piccola volta, il diametro dovrà essere proporzionato alla abilità del cavaliere e del cavallo». Ma questa prescrizione è data come norma cavalleristica, non per istruttore delle reclute in particolare, poichè il regolamento austriaco ha forma di un lavoro didattico, e le norme che esso dà, servono per le reclute, come per gli anziani, e come per i puledri. Infatti esso dice: «Diametro proporzionato all’abilità e del cavaliere e del cavallo». E d’altronde, è facile convincersi che quell’inciso non è applicabile ai movimenti simultanei, perchè in Austria l’istruzione viene impartita simultaneamente a poche reclute (quattro al massimo).
Cavalcare individualmente. — Il regolamento (pag. 128) dice che può essere fatto nel modo seguente: ciò che vuol dire, che l’istruttore, può anche fare in modo diverso, purchè sia razionale.
Cavalcare a volontà (pag. 129). — Resta dubbio, se sia conveniente far cavalcare individualmente nel tempo stesso tutte le reclute. In ogni modo l’istruttore, piuttostochè far muovere a volontà tante reclute, senza poterle correggere, preferirà di farne muovere poche alla volta, ma in condizione di poter loro fare delle correzioni; userà quindi quei ripieghi che crederà più convenienti.
Nell’ultimo comma di quel numero del regolamento è detto che le reclute potranno disporsi sulla pesta in luoghi attigui alla cavallerizza..... Ma perchè si dovrebbe fare solo questo esercizio, e non si potranno invece fare anche delle passeggiate lontano dalla cavallerizza? E quale vantaggio se ne vorrebbe ritrarre facendo solo questo esercizio e lasciando uomini e cavalli in riposo?
Passare e saltare la barriera (pag. 130). — A pagina 117 è detto che il «passare la barriera, dovrà essere continuato ecc. ecc....., giovando all’equilibrio della recluta, massime se eseguito senza redini alla mano».
Come ho già detto, a me pare utile, fin dai primi tempi, abituare la recluta a passare la barriera anche tenendo le redini alla mano sinistra, il pugno destro avanti al sinistro, appoggiando i due pugni sul collo del cavallo.
Quando poi la recluta starà per passare la barriera, lasci scorrere le redini alla mano. E così faccia quando il cavallo allungherà l’andatura o darà qualche colpo di testa. Egli infine distacchi i pugni dal collo del cavallo soltanto dopo aver superato l’ostacolo. Non aiuto di gambe e non strapponi, nè prima, nè dopo, nè durante il salto.
Il regolamento dice (pag. 130, ultimo comma): «Il cavallo per spiccare il salto, ha bisogno di libertà nei movimenti, ecc, ecc....» ma non dà consiglio, accenna soltanto che si potrà esigere dalla recluta che