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istruzione delle reclute a cavallo 187


Ed è naturale che gli ufficiali ed i graduati, i quali debbano passare un’ora preziosa in un locale chiuso, studino la maniera di rendere il loro lavoro teatrale; lavoro che vorranno poi far eseguire ai loro dipendenti, dimenticando che il servizio nostro deve essere fatto in campagna.

Ma essi non riflettono, che quand’anche tutti i cavalli di truppa fossero scelti come i loro, e che, come essi, i soldati fossero da varii anni sotto le armi, farebbero lavoro forse utile per loro personalmente ma dannosissimo per l’arma, poichè con cavalli e cavalieri abituati a pestare sempre sul posto, non si potrebbe da un momento all’altro portarsi a manovrare in campagna.

Abituati all’orizzonte ristretto della pesta, i soldati crederanno di aver fatto uno sforzo straordinario appena fatti pochi chilometri di strada.

Galoppo sulla pesta (pag. 128). — Se il regolamento indica veramente la progressione da tenersi, i movimenti simultanei del numero precedente, oltre alle ragioni dette, non possono farsi a galoppo, poichè le reclute non sono andate a galoppo colla sella. E qui, per norma degli istruttori, credo conveniente riportare le prescrizioni date dal regolamento tedesco, austriaco e francese. Il tedesco dice: «Dividere la sezione in piccole riprese; farle marciare al trotto corto sulla linea retta, quindi chiamarle al galoppo; pugni fissi, gambe ferme, aiutare il cavallo solo quando rallenta.... quando le reclute galoppano bene sulla linea, farle galoppare in circolo; i cambiamenti di circolo eseguirli solo a passo e trotto.» Circa le volte lo stesso regolamento tedesco dice: «Si galoppa individualmente in circolo e si stringe il circolo fino ad avere il diametro prescritto per la volta. Per la mezza volta e dietro fronte a galoppo scrive che: «essa serve pel combattimento individuale, quindi deve essere fatta individualmente.»

Col regolamento francese invece (212-223) le sezioni «cavalcano a distanze indeterminate.....» ciò che rappresenta il lavoro nostro individuale..... «in senso inverso (247)»..... cioè una sezione in un senso e l’altra nel senso opposto; ...... a distanze fisse (254).... e qui solo eseguiscono il cambiamento diagonale, trasversale, longitudinale, in circolo, i cambiamenti di circolo, ma sempre colla sezione formata; quindi «assenza completa e continua dei movimenti simultanei». Naturalmente negli altri due modi i movimenti simultanei non sono possibili.

Il regolamento austriaco (§ 28) dove parla dei cambiamenti di direzione 1, dice: «eseguirne molti, allo scopo di offrire all’occhio

  1. Sono chiamati così i diversi movimenti di maneggio, comprese le volte sul posto.