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146 | rivista di cavalleria |
epoche stabilite; mentre tanto più utile ed esemplare sarebbe quel premio se dato quando, come e nella misura che crede il capo legittimo dello squadrone.
Ma che pretendo io enumerare tutte le cose che sarebbero mezzi efficacissimi nelle mani del capitano, mentre, passate al prisma accentratoro e livellatore fortemente invalso, diventano quisquiglie inutili quando non son dannose!
Eppure se si chiedesse: credonsi davvero indispensabili tali sistemi? credesi proprio perduto quello squadrone che fosse tolto per un istante a codesta potestà tutoria ed abbandonato alle imbelli mani di un uomo, pur pervenuto al comando dopo una quindicina d’anni di servizio, e spesso padre ed amministratore di numerosa famiglia? Ebbene si dovrebbe rispondere sinceramente di no.
Poichè quegli stessi superiori hanno stima dei comandanti di squadrone, e riposano tranquilli allorchè li vedono andare in distaccamento; nè è raro il caso che in tutto un anno vadano a trovarli più d’una volta o due per semplice formalità. Ma e dunque? — Dunque sarà la smania dell’accentramento, sarà una malattia che pervade e perverte il criterio, sarà una forza centripeta irresistibile, sarà l’influenza d’altri superiori.... non è certo la necessità creduta di tale ingerenza; chè altrimenti pochissimi comandanti di corpo dovrebbero prender sonno la sera, pensando ai malanni cui sono esposti quei derelitti squadroni distaccati, privi di tanto bene.
Ho detto l’influenza di altri superiori, e forse ho detta la cosa più vera. Infatti chi sa quanti, anche fra i comandanti di corpo, condividono le idee professate dal generale Majnoni e da noi. Ma venendo all’atto pratico, non tutti si arrischiano ad adottarle, perchè pur troppo quelle tali «riprese a guisa di carosello, quei volteggi straordinarii, quelle evoluzioni a piedi precise, quel maneggio delle armi automatico e tutto il corredo delle piccole rappresentazioni» non servono solo a procurare nomèa ad un aiutante maggiore in secondo, ma quasi sempre sono la stregua del giudizio che pronuncieranno i loro superiori. E forse