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sulle evoluzioni della cavalleria 131

linea, in corrispondenza dell’asse, alcun punto di riferimento, motivo per cui creano continue oscillazioni nella fronte. Di più nel mezzo reggimento di destra, risultano adesso due squadroni centrali, uno cioè di mezzo reggimento, che deve seguire l’ufficiale superiore, ed un altro di reggimento che deve regolarsi sul primo e contemporaneamente seguire il comandante il reggimento.

L’abolizione degli ufficiali superiori renderebbe per giunta gli squadroni più indipendenti nella formazione del reggimento, sia nella raccolta, sia nell’ammassamento, mentre in oggi essi debbono portarsi sulla destra o sulla sinistra, intraversandosi e creando magari inciampo all’adunata, secondochè appartengono all’uno od all’altro mezzo reggimento; contrariamente al principio delle riunioni sul centro successivamente ed alternativamente a destra ed a sinistra qualunque sia il numero d’ordine amministrativo dei riparti. Lo stesso dicasi per quanto riguarda i ripiegamenti, che avverrebbero sul centro, alternativamente, dalla destra e dalla sinistra in modo più naturale e con minori arresti.1

Ravvicinerei anche il comandante del reggimento, portandolo a soli 23 passi dai comandanti di squadrone, inquantochè la linea spiegata venendo assunta soltanto all’alto dell’attacco

  1. Gli organici attuali permetterebbero così di aumentare di 6 il numero dei reggimenti, formandone, per le ragioni già accennate, brigate di 3 ciascuna; come si può facilmente riscontrare calcolando: 10 brigate, 30 reggimenti, 150 squadroni, 450 plotoni; le prime comandate da maggiori generali o colonnelli, i secondi da colonnelli o tenenti colonnelli, i comandanti in seconda costituiti da tenenti colonnelli maggiori, i relatori da maggiori, ed abolendo i capitani a disposizione. Di questi 30 reggimenti, dodici varrebbero pei 12 corpi d’armata, e diciotto per formarne 6 brigate o 3 divisioni di cavalleria indipendente.
         S’intende che non vorrei soppresso neppure uno degli squadroni attuali, perchè come dimostrerò in altro mio studio avente per titolo: Storia e determinanti della funzione strategica della cavalleria, ritengo sia assolutamente indispensabile, appena si potrà, di aumentare quest’arma, senza di cui è impossibile l’attuazione di qualsiasi concetto strategico o d’impedire quello dell’avversario, che nelle guerre future si baserà sulle grandi masse di cavalleria.