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sulle evoluzioni della cavalleria 119


Si obbietterà che, in allora, sarebbe impossibile disporre di fianco e sul posto una linea od una massa senza farla avanzare; ma questo movimento non può essere imposto che dalla necessità di spostarsi da quella parte, dunque tanto meglio se essa incomincerà a spostarsi fin dall’inizio del movimento stesso.

Un’altra obbiezione, che mi si potrà affacciare, sarà che, se il movimento dei plotoni a destra (o sinistra) non incontrerà difficoltà ad essere eseguito avanzando, quando si tratti di connettere lo squadrone (dalla colonna alla linea) altrettanto non sarà nel caso inverso, quando cioè si debba sconnetterlo (dalla linea alla colonna), perchè il perno andrà ad urtare contro l’ala marciante del plotone situato dalla parte verso cui si gira. Ciò però non deve avvenire; inquantochè, mentre il perno diminuisce subito l’andatura e gira lentamente, l’ala marciante all’opposto dovrà avanzare e girare raddoppiando di velocità; ossia, se il movimento è eseguito ad es. al trotto, il perno si metterà al passo, mentre l’altra ala prenderà il galoppo, com’è appunto prescritto nel girat. Del resto la fila cieca (che non esiste in Francia) facilita presso di noi di molto lo sconnettimento, il quale avverrebbe inoltre senza l’altro poco cavalleristico spostamento sul posto, tanto marcato, dei quadrupedi del perno di 2a riga.

Finalmente, una terza obbiezione mi sarà fatta pel dietro fronte, facendomi osservare che nel girare avanzando, non si potrà impedire che le ali vadano ad urtare nei reparti viciniori; ma oltrechè ciò sarà evitato coll’esercizio, coll’ottenere cioè che i perni descrivano archi eguali, si eviterà sopratutto dai comandanti di plotoni, i quali sposteranno se occorre il proprio riparto, onde penetri esattamente nell’intervallo che a lui spetta, tanto più che anche attualmente se la guida non sa girare convenientemente, e si sposta in fuori, costringe l’ala marciante a spostarsi anch’essa mandandola ad urtare contro il perno del riparto viciniore.

Sia poi che si voglia conservare o no la conversione a perno fisso, in tutti i modi, tanto il cambiamento di fronte, quanto il dietro fronte del plotone, che rispondono ad una