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di argomenti suscettivi di essere precisati. Il tema così indicato sotto il nome di Pragmatismo noi l’abbiamo, a dir vero, da lungo tempo preannunziato, quando vedemmo che è il processo sociale che tutta governa la mente dell’individuo. Una concezione perfetta di che sia Pragmatismo si può, in breve, soltanto acquisire dal sociologo alla luce della nostra prima legge sociologica. Il processo sociale non è dato semplicemente dalla somma delle menti individuali. Anzi sono le leggi del processo sociale che vanno formando la mente individuale, ed è appunto la conoscenza di queste leggi che noi dobbiamo d’ora in poi tener presente, quale guida per riuscire a raggiungere le proposizioni capitali della psicologia. L’uomo nella società è soggetto ad un processo il cui significato organico trascende di molto i limiti della sua vita o qualsiasi possibile interesse personale. E siccome questo processo non può, necessariamente, influenzare altro che la sua mente, è chiaro che essa deve contenere anche concetti che non si riferiscono affatto al suo interesse personale, ma che sorgono in lui come risultato del processo sociale dovuto alla legge dinamica quale noi l’abbiamo definita. Tutti i sistemi filosofici utilitari ed empirici hanno invece sin’ora avuto la tendenza ad analizzare la mente umana dal solo punto di vista del tornaconto personale.


VI.


Se applichiamo ora la legge sociologica alla storia, vediamo che la luce che essa effonde sui nudi fatti che azzeppano le pagine degli storici è ancora maggiore. Essa ci offre un principio organizzatore che riduce ad ordinato sistema i fatti capitali nello sviluppo delle società politiche della razza umana. Fu detto una volta della scuola tedesca di filosofia della storia, che essa non poteva creare alcuna filosofia storica sopra la sola osservazione di un periodo di 400 anni, trascurandone 3000. Applicando la legge sociologica in questione, noi spingiamo invece il nostro sguardo oltre i confini di qualsiasi periodo artificiale. Se noi assumiamo infatti come principio fondamentale che i moti e le evoluzioni che la storia registra, i conflitti fra gli Stati, le organizzazioni e le istituzioni sociali, la costituzione dei popoli, la lotta fra le diverse norme sociali, i diversi costumi e codici, le diverse leggi e civiltà e credenze sono tutti fenomeni governati da un principio dinamico che il sociologo è in grado di nettamente determinare, e per