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338 | rivista di scienza |
che lo condusse al principio unificatore che portò ordine e legge in tutte le scienze aventi per oggetto lo studio della vita.
Così avviene per la nascente sociologia. Il sociologo competente sa bene che ciò che costituisce l’oggetto del suo studio assurge a vera scienza appunto quando noi sappiamo rilevare la notevole semplicità dei principi fondamentali che stanno a sustrato di tutta l’apparente varietà e complessità dei risultati coi quali la Sociologia è in istretta relazione. Vediamo ora fin dove noi siam giunti nella determinazione di questi principi fondamentali della Sociologia.
II.
Tempo addietro, in occasione di una lettura da me tenuta alla Royal Institution in Londra, affermai che, a parer mio, si doveva ritener vicino il tempo in cui la sociologia sarebbe stata in grado di enunciare certe leggi fondamentali sulla evoluzione della Società con quasi altrettanta chiarezza e precisione con cui leggi e principi sono stati enunciati in altre scienze. Fu con qualche sorpresa che io vidi questa asserzione dar origine a notevoli divergenze. Ma già prima, quando avevo esposto lo stesso concetto sebbene in termini un po’ più vaghi davanti ai membri della Società Socratica dell’Università di Birmingham, il prof. Muirhead, riferendosi alla complessità e alla vasta estensione dei materiali coi quali il sociologo deve trattare, aveva espresso nettamente i suoi dubbi sulla possibilità che la sociologia potesse giungere a tanto.
Ora come risultato dei miei studi e delle mie ricerche personali, io mi sono invece a poco a poco formata la convinzione che le leggi fondamentali della scienza della società sono poche numericamente, e sono, qualitativamente, dinamiche, proprio come i principi fondamentali che hanno unificato la biologia introducendo la concezione di un ordine sottostante alla complessità dei fenomeni della vita. È indubbio che tutte le forme, le istituzioni, gli aspetti particolari dell’evoluzione sociale sono, in ultima analisi, governati dalle forze stesse da cui sono stati creati e per mezzo delle quali gli individui che ne sono influenzati mantengono i loro posti in opposizione ad altri individui influenzati da altre forme, e da altre istituzioni.
Nel suo studio La Sociologie dans le Cours de Philosophie Positive d’Auguste Comte, Eugenio Rignano, direttore in questa