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chimica e biologia 279

È certo di grandissimo vantaggio per la Biologia che chimici eminenti abbiano dedicato la loro attività allo studio delle sostanze che si ottengono dagli esseri organizzati, e i resultati che in breve tempo essi hanno ottenuto sono arra sicura dei rapidi progressi che essi determineranno nella Chimica biologica. Si tratta infatti di ricerche condotte in guisa che si ottenga non soltanto la sintesi di un determinato composto e la conoscenza dell’intima costituzione dei corpi che l’artificio chimico costruisce, ma pur anche la nozione di molti prodotti intermediari e metamorfici che possono essere di notevole interesse pel retto discernimento dei metabolismi organici.

Emilio Fischer, il Maestro insuperato della sintesi organica, nell’epilogo di un suo discorso, nel quale rende conto di quelle ricerche che con grande probabilità lo condurranno ad ottenere sulle proteine quei successi che già conseguì cogli zuccheri, avverte dello scarso significato di certe sintesi accidentali e lumeggia per contro i vantaggi che si possono trarre da una ricerca graduale che conduca per lenti stadi a ricostruire un determinato complesso molecolare, come appunto egli fece ultimamente coi così detti polipeptidi.

«Wenn es heute durch einen glückliche Zufall, mit Hülfe einer brutalen Reaction, z. B. durch Zusammenschmelzen der Aminosäure in Gegenwart eines wasserentzienden Mittels, gelingen sollte, ein echtes Proteïn darzustellen, und wenn es weiter es möglich wäre, was noch unwarscheinlicher ist, das künstliche Product mit einem natürliche Körper zu identificiren, so würde damit für die Chemie der Eiweissstoffe wenig und für die Biologie so gut wie garnichts erreicht, sein....». E più innanzi Fischer aggiunge:

«Ich möchte es deshalb geradezu als ein Glück ansehen, das die Synthese genötigt ist, zahlreiche neue Methoden des Aufbaues, der Erkennung und Isolirung zu schaffen, und Hunderte von Zwischenproducten genau zu studiren, bevor sie zu den Proteïnen gelangen kann. Denn diese Methoden werden schliesslich nicht allein dazu dienen, alle Proteïne der Natur und noch viel mehr, als sie hervorbrachte, zu erzeugen; sie werden voraussichlich auch genügen für die Aufklärung der zahlreichen und merkwürdigen Umwandlungsproducte von Proteïnen, die als Fermente, Toxine u. s. w. eine so grosse Rolle spielen».

«Kurzum, man darf erwarten, dass durch die tiefgehende