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270 | rivista di scienza |
OH (ossidrile), SCN (radicale solfocianico), CN (radic. cianico) NO2 (gruppo nitrico).
La natura chimica del solvente à qui una importanza grandissima; negli idrocarburi e nei loro alogenoderivati il sale disciolto presenta il minimo di dissociazione elettrolitica, la quale invece è massima in quei solventi, che anno ossigeno e azoto, per es. negli alcooli, nei rodanati, nei nitrili e nei nitroderivati.
E qui è opportuno accennare ad un altro fatto che è in relazione coi precedenti. Noi vogliamo perciò considerare il potere solvente di questi solventi, e rispettivamente la parte che i suddetti radicali ànno su di esso. Se noi per apprezzare il valore di questo potere rivolgiamo ancora la nostra attenzione all’ioduro di tetraetilammonio, osserveremo che in generale i diversi radicali esaltano il potere solvente del mezzo nella stessa successione come ne aumentano il potere ionizzante (dissociante); anche qui la solubilità del sale è minima negli idrocarburi e loro alogenoderivati, e raggiunge il massimo valore nei solventi con ossidrile, radicale cianico, o nitrico (alcool, nitrile, nitroderivati di idrocarburi).
Tra il potere solvente di differenti mezzi verso un dato sale (elettrolita) ed il loro potere dissociante esiste adunque uno stretto rapporto, e precisamente tale, che il potere solvente di essi cresce, col crescere del loro potere dissociante rispetto allo stesso sale. Ciamician ed Ostwald emisero l’opinione (1890) che il potere dissociante (o ionizzante) dei solventi sia di natura chimica e consista molto verosimilmente in un’attrazione p. es. delle particelle d’acqua sul catione e rispettivamente sull’anione delle molecole saline disciolte. D’altra parte possiamo ammettere con Kohlrausch che l’ione migrante in soluzione acquosa si unisca con un certo numero di molecole d’acqua (associazione). Ma se è vero che esiste una relazione tra il potere dissociante dei mezzi ed il loro potere solvente, non dobbiamo noi ammettere anche per questo una natura chimica?
V.
La natura chimica e l’azione dei cosidetti mezzi «indifferenti» può infine essere specialmente messa in evidenza anche su un terreno di osservazione molto più vasto, vale a dire nello